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Emiliano: "A Brindisi Medicina speciale per le emergenze internazionali"

Questa mattina ha avuto luogo la conferenza con il sottosegretario generale Onu, Atul Khare, ed il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni unite, Maurizio Massari

BRINDISI - Nella mattinata di oggi (27 febbraio), presso Palazzo Nervegna, ha avuto luogo una conferenza che ha visto partecipare il sottosegretario generale dell'Onu Atul Khare ed il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni unite, l'ambasciatore Maurizio Massari. Ad accoglierli il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.

Presenti anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli, il rettore dell'UniSalento Fabio Pollice e l'onorevole Mauro D'Attis

L'incontro ha rappresentato un momento di dialogo con le autorità e gli studenti universitari della facoltà magistrale di Scienze politiche dell'Ateneo salentino, sul tema “Supporting Peace with new alliances and skills: a focus on the Un centre in Brindisi” (Supportare la pace con nuove alleanze e competenze: un focus sul Centro dell’Onu di Brindisi). 

Un ruolo di primo piano

"Questo incontro rappresenta una grande opportunità per rafforzare i legami tra la città di Brindisi e le Nazioni unite - afferma Khare - il ruolo del Centro brindisino, negli anni, si è amplificato a dismisura: ora ha un respiro globale. Ha servito assistenza durante il periodo di diffusione della pandemia da covid 19 - Prosegue - Attualmente gioca un ruolo nel quadro della guerra in Ucraina: nei 7 giorni successivi all'avvio del conflitto, da questa base sono stati inviati circa 30 veicoli blindati che hanno supportato il personale dell'Onu in appoggio alla popolazione ucraina". 

"In sintesi, il Centro Onu di Brindisi ha due ruoli - dichiara il sottosegretario generale - il primo è il sostegno alle operazioni di pace, azione che può essere fondamentale nella regolamentazione dei flussi migratori. Il secondo, invece, è proprio quello di fornire un cuscinetto culturale e linguistico ai migranti che giungono nel territorio". 

"Il Centro di Brindisi ha delle ottime possibilità - afferma l'ambasciatore Massari - Siamo qui per valorizzarle, tenendo presente che non riguardano più esclusivamente la logistica ma anche altri settori. All'estero, questa base è considerata nel quadro generale dell'importante ruolo italiano"

"L'Onu di Brindisi offre prestigio e lavoro alla città - integra il sindaco Rossi - sono pecularità da preservare. Bisogna tenere presente, inoltre, che c'è una competizione tra Stati, che investono nel rapporto con questa organizzazione. Da qui nasce la possibilità nell'incidere sulle scelte più importanti". 

"Questo è un territorio di sintesi - dice il rettore Fabio Pollice - dove, da sempre, il Nord ed il Sud del mondo riescono a trovare un dialogo. Probabilmente, perché ha subito un processo di immigrazione molto forte. Ne sono conseguite ricchezza e generosità, di persone capaci di accogliere. Basti pensare al periodo della diaspora albanese". 

L'apertura da parte della Regione

Il governatore Michele Emiliano ha offerto alcune indicazioni sull'impegno della Regione Puglia nei rapporti con l'Onu e nello svolgimento di azioni che possano essere compatibili con il lavoro della Nazioni unite: "Siamo in grado di progettare e realizzare qualunque impianto che riguarda l'acqua - dichiara - L'Acquedotto pugliese può essere utile per la produzione di fonti energetiche alternative, oltreché per lo smaltimento di rifiuti". 

"Forniamo la nostra disponibilità, in un confronto con lo Stato centrale, anche sul riordino delle attività della scuola europea. Insomma, siamo pronti a sottoscrivere un'intesa che soddisfi la domanda interna della base". 

"Nel Brindisino, inoltre, vorremmo costituire una Medicina speciale per le grandi emergenze internazionali - prosegue Emiliano - Magari facilitando l'assunzione di medici o dotando il sistema di qualche strumento in più". 

Sul tema primo tema, quello dell'acqua, è intervenuto anche il presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, nonché presidente dell'Autorità idrica pugliese: "Il nuovo piano d'Ambito sta cambiando il sitema di distribuzione in Puglia, attraverso la ricerca di nuove fonti - Dichiara - Entro il 2043 verranno spesi ben 7 miliardi di euro".

L'onorevole Mauro D'Attis, invece, si è soffermato sulla tragedia in mare che ha convolto i migranti vittime della stage di Crotone: "Ieri, nel corso del primo incontro con il sottosegretario Khare, abbiamo osservato un momento di raccoglimento - Conclude - Serve una riflessione seria in Europa. La base di Brindisi può fungere da supporto anche in queste situazioni, ma bisogna fare i fatti".

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