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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"L'amore è tante cose, ma non violenza": scuole e Polizia insieme

Testimonial dell'evento svoltosi a Mesagne e patrocinato dal Comune, i Boomdabash

MESAGNE- "L’amore è tante cose, ma non è violenza. Ti ama chi ti protegge, non chi ti fa del male. Ti auguro di accorgertene perché la prima violenza è quella psicologica. Ti auguro di riuscire a combattere sempre perché non è mai tardi né troppo presto per lottare e mettersi al primo posto": con queste parole pronunciate, su leggiadri passi di danza di due ballerine ne “Il tempo delle donne”, da una studentessa del liceo coreutico “Epifanio Ferdinando”, si è aperta oggi 25 novembre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” organizzata dall’amministrazione comunale di Mesagne insieme alla Polizia di Stato con testimonial d’eccezione il gruppo dei “Boomdabash”.

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Per la prima volta oggi, 25 novembre, ha fatto tappa in città il Camper della Polizia di Stato della campagna “Questo non è amore”. "Prevenire, promuovere e sensibilizzare sono le parole chiave del nostro progetto Camper realizzato su indicazione del capo della Polizia, Franco Gabrielli" dice l’ispettore superiore Maria Giovanna Leone, referente del progetto. "La polizia è tra la gente con l’obiettivo di informare e sensibilizzare, ma soprattutto far emergere il sommerso, ossia tutti quei casi di violenza nascosta", conclude dopo aver illustrato le competenze di ogni reparto, dalla Squadra mobile alla Sala operativa, alla Sezione volanti alla Divisione anticrimine, che offrono alle vittime il contatto con personale specializzato.

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Oggi, purtroppo, gli ultimi dati nazionali del rapporto “Questo non è amore” indicano che ogni 15 minuti c’è un atto di violenza nei confronti della donna e quasi sempre è un compagno o un conoscente a commetterla. In tanti, tantissimi, questa mattina, indossando un coccarda rossa sul petto, hanno partecipato all’incontro organizzato dall’associazione onlus “Gruppo Pari Opportunità” sul tema “Cyberbullismo e violenza sulle donne: la violenza corre on line” svoltasi nell’auditorium del Castello Normanno Svevo e presentata dalla nostra collega Stefania De Cristofaro, al quale hanno partecipato il procuratore capo della Repubblica di Brindisi, Antonio De Donno, il questore Ferdinando Rossi e il sindaco Toni Matarrelli, il vicequestore aggiunto Vincenzo Maruzzella, dirigente del commissariato di Mesagne della Polizia di Stato, il sostituto commissario Eugenio Cantanna, dirigente della sezione di pg della Polizia di Stato nella Procura della Repubblica di Brindisi, e Giorgia Manca, psicologa e psicoterapeuta.

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Ma ancora, la giornata ha visto la collaborazione di diverse associazioni che animano il territorio: “Cittadini del mondo”, Comitato dei genitori, Cna “Impresa donna”, e “Indaco Aps”. "Grazie all’associazione “Pari opportunità” e alla sua presidentessa Margherita Ignone per aver sollecitato l’organizzazione di questa giornata che vede la partecipazione di tutte le massime autorità del territorio – interviene il sindaco Toni Matarrelli - Purtroppo oggi c’è la consapevolezza dell’esistenza di un fenomeno accresciuto ulteriormente, il cyberbullismo, con la violenza sulle donne. E dobbiamo essere tutti alleati per sconfiggerli" conclude il sindaco dando anche una buona notizia, e cioè che domani il consiglio comunale si riunirà per approvare uno schema di convenzione che permetterà al Commissariato di Mesagne di avere una nuova struttura di proprietà del Comune in comodato d’uso.

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"La città di Mesagne (costantemente nelle sue attenzioni, e non manca di sottolinearlo, ndr) oggi vive un grande e importante momento di sensibilizzazione e di cultura. Un luogo simbolo sia del passato, ma anche e soprattutto del presente e del futuro perché combatte e deve combattere ogni giorno la guerra della legalità per vincerla", ha detto il questore Ferdinando Rossi. "Dobbiamo educare i ragazzi al rispetto, alla legalità, alla differenza di genere. Un discorso che dobbiamo fare ogni giorno, perché l’unione fa la forza. La donna è tenace, caparbia, 'capa tosta' e se si prefigge qualcosa, cascasse il mondo, la porta a termine", sono state le parole della presidentessa Margherita Ignone dell’associazione Onlus “Gruppo Pari Opportunità”.

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Il garante dell’attività di prevenzione del Codice rosso, il procuratore Antonio De Donno, dopo aver sottolineato l’importanza sul territorio di fare rete, dalle forze di polizia, agli ospedali, i centri anti violenza e le case rifugio, nonché i servizi di assistenza sociale, ha illustrato la Carta dei servizi Lara scaricabile dal sito web della Provincia di Brindisi, una guida per le donne vittima di violenza. 

Un momento di grande partecipazione è stato toccato quando i Boomdabash, testimonial della Giornata, dopo aver dispensato consigli ai tanti giovani presenti, sulle note del loro tre volte disco di platino, Mambo Salentino, hanno fatto alzare in piedi la platea per cantare tutti insieme. Nonostante i tanti impegni legati al loro lavoro, i Boomdabash trovano sempre il tempo di essere presenti sul territorio, far sentire la loro presenza e l’amore che li lega alla città di Mesagne, sposando le iniziative del territorio e combattendo accanto alle istituzioni e alle forze dell’ordine.

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Proprio a Mesagne, negli ultimi mesi, la Polizia di Stato e la procura hanno indagato su alcuni casi emblematici di violenza di genere, replicata in un caso malgrado l'applicazione del "codice rosso". Le vessazioni, i ricatti, le pressioni psicologiche e morali, le violenze fisiche, la paura, si annidano spesso nell'ombra del privato, sino a quando non prevale il desiderio di recuperare libertà e sicurezza personale. Ma anche ci sa, chi osserva, chi è al corrente, non deve fare finta di nulla: una segnalazione tempestiva alle forze dell'ordine, che non impegna il testimone, un consiglio alla vittima, possono salvare una vita. 

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