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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Adoc: "Lampade votive del cimitero, l'aumento del 35 per cento è ingiustificato"

L'associazione scrive al sindaco Rossi lamentandosi del livello di qualità del servizio offerto e delle continue interruzioni dell’erogazione

BRINDISI - Non si accennano a placare le polemiche sull'aumento del canone per le lampade votive del cimitero di Brindisi. Il presidente di Adoc (Associazione difesa orientamento consumatori), Giuseppe Zippo, ha scritto una lettera al sindaco della città Riccardo Rossi. "Numerose sono le lamentele dei cittadini contribuenti - si legge nella lettera -, pervenute in questi giorni alla scrivente, relativamente agli incrementi dei costi del servizio. Circa il 35 per cento l’aumento applicato per il 2020, da 19,50 euro a 26,50 euro, che non trova giustificazione considerato il livello di qualità del servizio offerto, le continue interruzioni dell’erogazione ed i reali costi di gestione. Riteniamo altresì inaccettabile la richiesta indiscriminata di riscontro dei pagamenti per i periodi pregressi che sta determinando assembramenti allo sportello della Sesa, disagi e perdite di tempo anche per chi risiede fuori città".

Il tutto, prosegue l'Adoc "senza che sia stata prevista una proceduta agevolata in autotutela tramite l’attivazione di un numero dedicato o un servizio mail. Riteniamo in aggiunta penalizzante la richiesta di accettazione della disdetta del servizio solo a mezzo raccomandata escludendo la consegna 'brevi manu' scaricando sui contribuenti ulteriori costi e disagi". Dall'Adoc concludono chiedendo "l’adozione di provvedimenti che mirino alla soluzione delle problematiche denunciate".

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