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“Ambiente, lavoro, futuro: tutto è connesso”: riflessione sull'ecologia integrale

Il convegno si è svolto nella mattinata di sabato 17 ottobre nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi

BRINDISI - Nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi nella mattinata di sabato 17 ottobre si è tenuto il convegno “Ambiente, lavoro, futuro: tutto è connesso” organizzato dal Movimento ecclesiale di impegno culturale della diocesi di Brindisi-Ostuni, dalla delegazione regionale del Meic, in collaborazione con la delegazione regionale pugliese di Azione Cattolica.

L’iniziativa è stata organizzata in preparazione della 49esima Settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà il prossimo anno a Taranto e che avrà per tema: “Il pianeta che speriamo: ambiente, lavoro e futuro. #Tutto è connesso”. Ad introdurre e coordinare l’incontro è stato l’avvocato Salvatore Lezzi, presidente diocesano del Meic della diocesi di Brindisi-Ostuni, che ha evidenziato la presenza molto variegata, al convegno, di associazioni ambientaliste ed ecclesiastiche, istituzioni, sindacati ed enti culturali del territorio, attenti ai temi dell’iniziativa.

I lavori dell’importante convegno sono stati aperti dai saluti del delegato regionale Meic Puglia, dottor Saverio Sgarra, che ha letto il saluto del presidente nazionale Meic, ingegner Beppe Elia. Soffermandosi sull’affermazione di Papa Francesco “Tutto è connesso”, contenuta nell’Enciclica Laudato Si’, sulla cura della Casa comune, Sgarra ha evidenziato come essa racchiuda non solo il senso dei Lineamenta, ma indichi anche il focus della settimana sociale e del convegno, che vuole essere una riflessione proprio a partire dal testo di Papa Francesco sull’ecologia integrale.

Saverio Sgarra (2)-2

Nei suoi saluti l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Domenico Caliandro, ha sottolineato come a Brindisi stia crescendo una sensibilità che coinvolge tante persone in questo settore. Per l’arcivescovo, ai problemi del tempo bisogna dare delle risposte che siano in sintonia, che traducano il Vangelo nel mondo di oggi. Ha, infine, ricordato il richiamo del Papa alla fraternità. 

Domenico Caliandro-4

Il convegno è proseguito, quindi, con i saluti del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che ha evidenziato come Brindisi abbia avuto una storia praticamente identica a quella di Taranto già dagli anni Sessanta: due città che si affacciavano sul mare con due bellissimi porti. “Le classi politiche dell’epoca, l’industria di Stato decise che lo sviluppo dei nostri territori era nell’industria dell’acciaio, della chimica e dell’energia”, afferma il sindaco. “Tutto ciò ha costruito un modello di sviluppo, ha costruito una società, ma ha provocato, e oggi lo sappiamo tutti, anche dei danni incalcolabili all’ambiente, alla salute”. “Dopo 60 anni”, prosegue Rossi, “questo modello di sviluppo non è più florido, si sta richiudendo su se stesso”. Per il sindaco, quindi, occorre un’idea forte, condivisa, che possa superare anche i conflitti fra il diritto a poter lavorare e il diritto alla salute e all’ambiente.

Riccardo Rossi-26

La Settimana sociale dei cattolici italiani è, per il delegato regionale dell’Azione Cattolica pugliese, Luigi Lanotte, un bellissimo contributo per la riflessione condivisa. “Sicuramente ci porteremo a casa, mi piace fare un salto in avanti, quest’idea di costruire una rete sociale”, afferma, “che permette anche in vista del futuro, appunto, di restare sempre connessi, più che virtualmente nella vita reale, con legami tra i vari soggetti, le associazioni, le istituzioni, per attuare quello che dice Papa Francesco, la cosiddetta conversione ecologica”.

Luigi Lanotte-2

Dopo i saluti d’apertura, il primo relatore del convegno è stato l’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, che ha relazionato sul tema “L’ecologia integrale: il futuro che speriamo”. “Abbiamo preparato i Lineamenta”, afferma l’arcivescovo, “ma stiamo adesso per mettere in atto l’Instrumentum Laboris delle linee che preparano all’evento e permettono di arrivare al momento di Taranto, in modo da porre le basi, perché quello non sia un evento ma l’inizio di un cammino”. “La Settimana sociale che noi facciamo a Taranto la pensiamo come un evento nazionale, ma il mio desiderio è proprio quello di coinvolgere tutta la regione”, aggiunge Santoro, “sia la regione ecclesiastica ma anche quella civile”. Per l’arcivescovo la conversione ecologica è importante che parta dal cuore: “Cuore significa mentalità, passare da una mentalità predatoria a una mentalità che accoglie la realtà come dono, messaggio principale della Laudato Si’, messaggio principale anche della “Fratelli tutti”, l’ultima enciclica del Papa, in cui il cammino essenziale è identificato nel passaggio dal singolo alla comunità, dallo sguardo rivolto ai propri interessi agli interessi della comunità, agli interessi della Casa comune”. Monsignor Santoro ha terminato il suo intervento evidenziando i diversi passaggi su cui si basa il documento Instrumentum Laboris. 

Il pubblico del convegno (2)-2-5

La professoressa Sabrina Bonomi, docente e fondatrice della Scuola di Economia Civile, ha relazionato invece sul tema “Imprese, lavoro e sostenibilità: persone e comunità al centro dell’economia”. Nel suo intervento ha sottolineato come le imprese, il lavoro, non siano elementi distaccati dalla comunità di appartenenza. L’impresa non deve perseguire il bene totale, quindi la sommatoria dei beni dei singoli, ma dovrebbe perseguire il bene comune del territorio nella quale è inserita. “L’impresa migliore non è quella che fa più profitto”, afferma la docente, “ma è quella che riesce a durare nel tempo. E per durare nel tempo non deve distruggere tutto ciò che le è intorno”. Importanti sono quindi per la Bonomi le reti d’impresa, il mettersi in relazione con gli altri, perché rende più forti. Importante è anche che le imprese valorizzino le persone, unico elemento che fa la differenza.  Mettere la persona al centro vuol dire fare inclusione mentre ci si occupa di fare economia, mentre ci si occupa di fare profitto. 

L’importante convegno è terminato con gli interventi dal pubblico e con le conclusioni dei relatori e dell’avvocato Lezzi. 

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