Aprire il primo maggio per evitare assembramenti: Confesercenti Brindisi dice sì
Il presidente provinciale Piccirillo: "Riaprire bar e ristoranti è l'unica alternativa dei pranzi e delle cene in casa, vero motore della diffusione dei contagi"
BRINDISI - Mentre la regione Puglia incontra i sindacati e le associazioni per valutare l'esigenza di ordinare la chiusura per la giornata di sabato primo maggio, la Confesercenti è convinta che, invece, l'apertura di sabato ed una complessiva ripresa delle attività di vendita di negozi, bar e ristoranti con lo scrupoloso rispetto delle regole previste dai protocolli aziendali possano essere l'unico strumento per contenere i contagi, nell'ambito di un più radicale cambio di strategia politica e sanitaria.
“La chiusura delle attività di vendita alla vigilia di determinati giorni di festa, la riduzione dell'orario di servizio al pubblico, così come la contrazione dell'orario di uffici postali e sportelli bancari - dichiara il presidente provinciale Confesercenti, Michele Piccirillo - provoca inevitabili resse ed affollamenti da parte dei clienti anche negli esercizi di vicinato, tradizionalmente caratterizzati da una capacità di offrire un servizio in piena sicurezza e senza rischio di assembramenti, riteniamo invece indispensabile garantire l'apertura di sabato primo maggio e, più in generale, un progressivo ritorno ad una modalità di servizio che veda anche la riapertura di bar e ristoranti, i soli in grado di garantire un controllo delle distanze tra gli utenti ed il rispetto dei protocolli di sicurezza Covid, evitando l’unica alternativa dei pranzi e delle cene in casa, impossibili da controllare e vero motore della diffusione dei contagi”.