Diga del Cillarese e rischio idraulico: ok al piano di laminazione
Provvedimento approvato dalla giunta regionale, in presenza del presidente del comitato permanente di Protezione Civile, Maurizio Bruno
BRINDISI – La giunta a giunta regionale ha approvato nella giornata di oggi (lunedì 28 marzo) la delibera per il Piano di laminazione della diga del Cillarese di Brindisi per la riduzione del rischio idraulico a valle. Questo il primo atto del nuovo indirizzo in virtù del quale il presidente del comitato permanente di Protezione civile, il consigliere regionale Maurizio Bruno, sarà presente a tutte le sedute di giunta regionale che affrontino questioni relative alla tutela e sicurezza del territorio e le attività di Protezione Civile in genere.
“Una responsabilità e un attestato di fiducia - afferma Bruno - per il quale ringrazio davvero di cuore il presidente Emiliano e tutti gli assessori della squadra di governo”. Bruno ha dunque presentato il documento sulla laminazione della diga del Cillarese. Si tratta di “un provvedimento a tutela del territorio - spiega il consigliere regionale - che vivo e della popolazione brindisina, che serve a scongiurare rischi nei casi di piena”.
La diga del Cillarese ha una capacità di laminazione dei colmi di piena molto limitata, a causa alla conformazione della soglia fissa dello scarico di superficie e alla scarsa capacità dello scarico di fondo. “Tuttavia – spiega Bruno - è possibile puntare sulle tempistiche. Grazie allo sfasamento di 8 ore è infatti possibile aumentare i tempi per l’allertamento e per l’evacuazione delle aree a rischio. Per questo la scelta del tempo di ritardo del picco di piena pari ad 8 ore è stata subordinata all’adozione dell’aggiornamento del piano di Protezione Civile comunale del Comune di Brindisi al rischio idraulico nelle aree a valle dell’invaso, nel quale sono state individuate le modalità e la tempistica necessaria per l’evacuazione delle suddette aree in linea con i tempi di ritardo dell’onda di piena previsti”.