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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mesagne, appuntamento con la donazione Fidas

Si svolgerà venerdì 9 luglio dalle 17.30 alle 21.30 presso piazza Vittorio Emanuele II la giornata per contribuire a salvare vite in collaborazione con Admo

MESAGNE- Appuntamento con la donazione Fidas Mesagne e Admo Puglia per venerdì 9 luglio dalle 17.30 alle 21.30 presso piazza Vittorio Emanuele II (Porta Grande).

Fidas Mesagne e Admo puglia rivolgono un appello accorato a donare per contribuire a salvare le vite e sollecitano la generosità e il buon cuore dei donatori di sangue e/o di cellule staminali del midollo osseo. I volontari e l’equipe sanitaria dell’Asl Brindisi vi aspettano venerdì 9 luglio in piazza V. Emanuele II dalle 17:30 alle 21:30.

amami locandina-2È arrivata l’estate e puntualmente è scattata l’emergenza; manca sangue più degli altri anni nello stesso periodo. Sarà perché alcuni donatori hanno contratto il covid (si può tornare a donare dopo almeno 14 gg dalla completa risoluzione dei sintomi oppure con esito negativo di un tampone molecolare), sarà che molti stanno aspettando dopo aver fatto il vaccino per essere più tranquilli (in assenza di sintomi si può donare dopo 48 ore da ciascun episodio vaccinale o dopo 7 gg dalla scomparsa dei sintomi stessi), sarà la partenza per le vacanze tanto desiderate o, magari, la convinzione che donare con il caldo può essere pericoloso (fondamentale è bere molta acqua prima, durante e dopo la donazione) che allontana i donatori e, inevitabilmente, le scorte di sangue si assottigliano, mettendo a rischio la medicina d’urgenza, gli interventi chirurgici, i trapianti d’organo, le trasfusioni per i malati oncologici e per le persone affette da beta- talassemia che, per sopravvivere hanno bisogno di una trasfusione ogni 15 giorni.

Donare il sangue in estate non solo si può senza alcun rischio, ma si deve perché la richiesta di sangue non si ferma mai, anzi aumenta in forza del flusso dei turisti presenti sul territorio e per i possibili sinistri causati dai maggiori spostamenti su strada. Donare in questo periodo si traduce in un regalo per chi non può andare in vacanza, ma è anche l’occasione per un controllo della propria salute prima delle tanto attese ferie. In un certo senso è, come si dice, unire l’utile al dilettevole senza dimenticare mai che i donatori vanno in vacanza, ma i malati no.

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