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Nuovi centri antiviolenza e servizi per le donne vittime di violenza: in arrivo due milioni di euro

Tra gli obiettivi da promuovere, anche, percorsi per l’inserimento lavorativo e l’autonomia abitativa delle donne e programmi rivolti agli uomini maltrattanti

Circa 2 milioni di euro sono stati assegnati alla regione Puglia (Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità) per l’anno 2021, da destinare al finanziamento e al potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza. In particolare, 736mila 655,50 euro saranno destinati  al sostegno e potenziamento dei centri antiviolenza privati, e 610mila 506,50 euro al sostegno e potenziamento delle case rifugio esistenti.

Nell’ambito di queste risorse trovano sostenibilità anche le case per la protezione di secondo livello già operative, gestite direttamente dai centri antiviolenza, avviate anche grazie al finanziamento dei precedenti Dpcm: queste strutture hanno l’obiettivo di sostenere gradualmente la fase di passaggio verso la completa autonomia abitativa della donna anche attraverso la formula del cohousing. Circa 250mila euro euro saranno impiegati per interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l'accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.  L’intervento “Dote per l’empowerment e l’autonomia” intende sviluppare e sostenere azioni volte a promuovere percorsi per l’inserimento lavorativo e l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza prese in carico dai centri antiviolenza, in modalità integrata con altri servizi delle reti territoriali antiviolenza.

Il target principale sarà in primis quello delle donne disoccupate o inoccupate il cui progetto personalizzato di fuoriuscita dalla violenza preveda la riqualificazione e l’inserimento lavorativo, ma anche quello delle donne occupate il cui progetto personalizzato preveda il miglioramento della condizione economica e professionale. Rispetto agli interventi di autonomia abitativa, il target sarà quello delle donne prese in carico dai Centri antiviolenza e/o dimesse dalle case rifugio che non dispongono di un alloggio o il cui alloggio è divenuto impraticabile per ragioni di sicurezza personale.

Mentre 60mila euro saranno destinati a progetti rivolti anche a donne minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita: interventi a sostegno dei Comuni pugliesi in cui sono presenti gli orfani speciali e le loro famiglie affidatarie, già in carico ai servizi preposti. E ancora, 120mila euro serviranno per il rafforzamento della rete dei servizi attraverso il consolidamento o  l’attivazione di sportelli/punti di ascolto dei Cav regolarmente autorizzati, al fine di rendere più capillare la presenza del servizio e garantire il presidio antiviolenza nei territori ancora privi,  80mila euro saranno per il  rafforzamento della rete dei servizi attraverso l’individuazione di due case per la prima emergenza, a carattere temporaneo, da destinare alla protezione delle donne, sole o con figli, vittime di violenza, la cui valutazione del rischio è medio-alta, 68mila euro andranno alle azioni di informazione, comunicazione e formazione e 120mila euro per programmi rivolti agli uomini maltrattanti.

“La gran parte degli interventi previsti nella presente programmazione - dichiara l’assessora al Welfare, Rosa Barone - oltre ad essere obiettivi specifici del Piano Regionale delle Politiche Sociali, sono il frutto della concertazione che ha coinvolto tutti i soggetti gestori dei Cav e delle case di prima e seconda accoglienza e che ha portato alla redazione dell’Agenda di genere. Insieme alle referenti indicate dai Centri antiviolenza, sono stati realizzati due incontri per la programmazione delle attività della seconda annualità del Piano di comunicazione ed  è stata definita in dettaglio una proposta operativa sottoposta all’assessorato allo sport della Regione Puglia per l’organizzazione di un ciclo di eventi che si svolgerà da ottobre al 25 novembre e che coinvolgerà un numero significativo di associazioni sportive. È la prima volta che Regione si rivolge al mondo dello sport nella consapevolezza delle potenzialità insite in esso per numerosità di partecipanti rispetto agli obiettivi di sensibilizzazione sul tema e prevenzione”.

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