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Offerta turistica e valorizzazione monumenti: ecco l’avviso pubblico

Convenzione triennale. Corrispettivo da 45mila euro all’anno fino al 2021. Potranno partecipare alla gara le associazioni o imprese che tra i propri scopi statutari, la “Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale”

BRINDISI - Ultimata la convenzione con l’associazione culturale “Le Colonne”, il Comune di Brindisi cerca un nuovo soggetto per la valorizzazione dei beni monumentali cittadini, la qualificazione e promozione dell’immagine e dell’offerta turistico-culturale, la fruibilità ed accessibilità delle sedi. Un avviso pubblico rivolto ad associazioni di volontariato e di promozione sociale e ad imprese operanti nel settore è stato pubblicato nel pomeriggio di venerdì (3 maggio) sull’albo pretorio dell’amministrazione comunale. La nuova convenzione, della durata triennale, prevede un corrispettivo annuo fino a un massimo di 45mila euro, “a titolo di rimborso spese per i costi sostenuti, ivi compresi quelli per le prestazioni orarie rese a titolo di volontariato dagli associati nonché per quelle lavorative rese dai collaboratori”.

L’avviso è stato emanato tramite una determina a firma del dirigente del settore Politiche educative e culturali, Nicola Zizzi. Obiettivo della convenzione, come emerge da una relazione tecnica redatta dallo stesso Zizzi, è quello di dare continuità al “Past (Patrimonio archeologico, storico turistico) Brindisi”, “un sistema integrato di promozione del territorio e di valorizzazione e fruizione dei beni culturali della città” costituito nell’ambito del rapporto instauratosi con l’associazione Le Colonne.

I requisiti

Potranno partecipare alla gara le associazioni o imprese che tra i propri scopi statutari, la “Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale”. Fra i requisiti richiesti alle associazioni vi è quello di aver “già, in forma privata o mediante rapporti con soggetti pubblici, elaborato ed attuato progetti valorizzazione culturale del territorio e dei beni monumentali”. L’associazione o l’impresa, inoltre, “direttamente e tramite i propri associati, soci, collaboratori”, deve possedere “una adeguata conoscenza del territorio e dei beni monumentali della città di Brindisi”. Le stesse devono avere, in una misura pari almeno al 70 per cento, delle figure in possesso dei seguenti titoli di studio: diploma di laurea in “Scienze Umane” o  in “Conservazione e Gestione dei Beni Culturali” o in “Lingue e Letterature Straniere” o in “Lettere”, o in “Studi Sociali e Umanistici” o altre lauree equipollenti, purché aventi indirizzo prioritario nel turismo, nella promozione territoriale, nella archeologia, nella storia dell'arte, nella storia del territorio e dei beni storico-monumentali (lauree magistrali del vecchio ordinamento o almeno triennali del nuovo ordinamento); abilitazione all'esercizio delle professioni di “guida turistica” o di “accompagnatore turistico” rilasciata dalla Regione Puglia;

Le attività

La gamma di attività previste dalla convenzione è parecchio ampia.  Tra queste rientrano: l’elaborazione, “d’intesa con il Comune, di un programma per la promozione del territorio, fruizione e valorizzazione dei beni culturali di proprietà dello stesso o comunque siti in città, anche coinvolgendo altre Associazioni ed enti presenti nel territorio”;  l’elaborazione di “itinerari per la visita ai beni artistici, culturali e monumentali, per la loro migliore conoscenza e fruizione nel tempo dedicato alla visita”; lo svolgimento di “attività di laboratorio ed educazione storico culturale anche in sinergia con le scuole”;

E poi: “l’elaborazione, lo sviluppo e l’aggiornamento dei contenuti del sito web ‘visitbrindisi.it’” di proprietà del Comune di Brindisi e dei canali social dedicati, nonché i contenuti da inserire nelle guide cartacee, online e a disposizione della consultazione da parte dei visitatori a mezzo di apps e scan-code, nonché delle attività connesse di aggiornamento delle stesse”;

Ancora: la “collaborazione con le strutture tecnico-organizzative del Comune per le iniziative da questi promosse per la valorizzazione dei beni culturali inclusi la partecipazione a bandi, avvisi pubblici e manifestazioni di interesse, attività di alternanza Scuola-Lavoro su progetti specifici nell’ambito della promozione turistica e culturale della città, realizzazione di iniziative culturali e di promozione del territorio, elaborazione di loghi, comunicazione e grafica in occasione di eventi finalizzati alla promozione identitaria di Brindisi”.

L’associazione dovrà inoltre “fornire assistenza ad eventuali soggetti autorizzati dal Comune ad utilizzare l’immobile assicurando il corretto uso e la tutela del bene vincolato”, oltre a “fornire supporto ai servizi di apertura/chiusura dei beni monumentali, di fornitura dei servizi di accoglienza e di guida negli stessi”.

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