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Bando regionale rimozione rifiuti dalla costa: a San Pietro 12mila euro

Stanziati 4 milioni di euro a favore dei Comuni costieri pugliesi per le spese di rimozione di rifiuti presenti sulle aree costiere

SAN PIETRO VERNOTICO – In arrivo al Comune di San Pietro Vernotico 12mila euro per rimuovere i rifiuti dalle coste di competenza. Il progetto presentato dall’amministrazione comunale a maggio scorso riguardante la bonifica delle discariche abusive site in località Cimalo, per una estensione complessiva 500 mq circa, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale 28 dicembre 2018 n. 67, art. 11 (Sostegno ai comuni per le spese di rimozione di rifiuti presenti sulle aree costiere), è stato ammesso a finanziamento.

Con deliberazione n. 635 del 4 aprile 2019 la Giunta Regionale, infatti, ha stanziato 4 milioni di euro a favore dei Comuni costieri pugliesi per le spese di rimozione di rifiuti presenti sulle aree costiere.

“La Puglia è tra le regioni italiane con il maggiore sviluppo costiero apprezzata anche internazionalmente. Con quasi 900 km di costa, molti dei quali di straordinaria bellezza, inevitabilmente il turismo balneare ha un peso notevole. Negli ultimi anni, però, la parola d’ordine degli addetti al lavoro è “destagionalizzazione”: un obiettivo che si cerca di raggiungere non solo promuovendo altri tipi di turismo, alla scoperta dell’entroterra e dei suoi patrimoni, materiali e immateriali, ma anche estendendo la stagione balneare oltre i suoi classici limiti”. Si legge in una nota inviata agli organi di informazione. 

“Questo secondo aspetto richiede che le spiagge e le coste siano fruibili e conservino inalterato il loro charme anche oltre i mesi della stagione estiva, quando, invece, sono spesso e più facilmente vittime di atti di inciviltà o subiscono l’azione di agenti atmosferici avversi, con conseguente accumulo di rifiuti abbandonati o spiaggiati. È necessario, quindi, contrastare i fenomeni dell’abbandono illecito e dello spiaggiamento di rifiuti per mantenere inalterata nel tempo la bellezza della nostra costa”.

“L’ambiente costiero è uno dei più complessi e fragili, rappresenta certamente una risorsa ma si tratta di una risorsa dagli equilibri precari, come è ribadito nella relazione generale del Piano Regionale delle Coste. D’altra parte, quello dei rifiuti marini è un problema talmente importante da essere stato incluso, con la Direttiva 2008/56/Ce, tra i descrittori della strategia marina dell’Unione europea”.

“I rifiuti marini (o marine litter) sono definiti dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente come “un qualsiasi materiale solido persistente, fabbricato o trasformato e in seguito scartato, eliminato, abbandonato o perso in ambiente marino o costiero”.

“Come confermato anche da Legambiente nell'indagine Beach Litter 2018, le materie plastiche sono il principale tipo di rifiuti marini, sia sulle spiagge che in mare aperto, dove la loro degradazione produce quantità crescenti di microplastiche, vettore per il trasferimento di sostanze chimiche nella catena alimentare”.

“Inoltre, la maggior parte dei rifiuti marini è costituita da materiali che degradano lentamente, quindi, se non si interviene rimuovendoli, è inevitabile che si accumulino nell’ambiente, con un impatto non solo di tipo economico e sociale ma anche ecologico”.

“Il 20 gennaio 2020 la Regione Puglia ha notificato ai Comuni la graduatoria delle amministrazioni ammesse a finanziamento – commenta l'assessore all'Ambiente e alla Marina Campo di Mare Gianluca Epifani - siamo l'unico Comune nel tratto a sud di Brindisi e a nord di Lecce ad aver ottenuto il finanziamento. Tutto ciò ancora una volta a dimostrazione del fatto che questa amministrazione comunale opera in maniera efficace raggiungendo obiettivi concreti, lasciando ad altri le inutili polemiche”.

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