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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dopo il blitz contro la Scu la Fai invita a denunciare i tentativi estorsivi

Il coordinatore regionale della Federazione delle associazioni antiracket Fabio Marini si complimenta con il questore, la polizia e la direzione distrettuale antimafia di Lecce

BRINDISI - All'indomani del blitz della polizia contro la sacra corona unita - colpita la frangia facente capo al clan di Francesco Campana - il coordinamento pugliese della Fai (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura) esprime il suo apprezzamento e la sua gratitudine al questore di Brindisi Ferdinando Rossi, alla squadra mobile e alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce per l’operazione “Old Generation”.

In una nota il coordinatore regionale Fabio Marini spiega che questo risultato "premia la grande professionalità e tenacia profuse dalla magistratura e dalle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto al racket nella provincia di Brindisi. Per imprenditori, commercianti, operatori economici e cittadini del nostro territorio questo risultato costituisce un ulteriore segnale di rassicurazione per chi decide di denunciare i fenomeni estorsivi, con la certezza di trovare risposte concrete da parte delle autorità competenti".

Poi, l'invito di Marini a denunciare i tentativi estorsivi: "Non possiamo sempre delegare ad altri la nostra sicurezza e il rispetto delle regole. Dobbiamo essere cittadini attivi, impegnati nel mantenere alta la guardia, coraggiosi nel denunciare e collaborare con le autorità preposte. Come associazione siamo affianco agli imprenditori per evitare l’isolamento delle vittime e fornire loro assistenza, supporto e consulenza. Lo Sportello di Solidarietà antiracket e antiusura è sempre attivo ai seguenti recapiti: Tel. 081/5519555, email a segreteria@antiracket.it, da subito un nostro team di esperti sarà al tuo fianco".

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