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Adisco, i ciclamini della ricerca per l'aiuola nel centro della città

L’ inaugurazione si terrà sabato 28 novembre alle ore 11 alla presenza dei rappresentanti istituzionali e associativi nazionali e regionali

BRINDISI – Nessun evento causa pandemia da Covid-19 ma l’Adisco Brindisi (associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale), non volendo rinunciare al compito di diffondere la cultura del dono e di sensibilizzare le giovani mamme a compiere un gesto d'amore che, senza alcun rischio e senza alcuna spesa, consente di curare e salvare bambini affetti da leucemia o a migliorare la qualità della vita di persone affette da altre gravi patologie, ha deciso, quest’anno, di essere comunque presente sul territorio, impreziosendo l’aiuola situata tra piazza della Vittoria, il Central Bar e il palazzo Ina, concessa dal Comune di Brindisi, con tanti ciclamini.

L’aiuola sarà inaugurata sabato 28 novembre alle ore 11,00 dall’assessore Isabella Lettori, delegata ai rapporti con il mondo dell’associazionismo e dalla presidente della sezione territoriale Adisco di Brindisi, Lina Bruno Longobardo, alla presenza, inoltre, del presidente nazionale, Giuseppe Garrisi, della presidente regionale Alessandra Diodati, di tutti i soci, dell’agronomo Giovanni Nardelli.

“Grazie alla ricerca – spiegano i volontari - negli ultimi anni sono state sviluppate nuove applicazioni terapeutiche come il gel piastrinico, applicato alle ulcere cutanee e alle piaghe per rigenerare i tessuti e utilizzato con ottimi risultati anche nella cura della Epidermolisi bollosa del lattante. Il collirio, che trova impiego nella Des, (sindrome da occhio secco), oppure le trasfusioni di globuli rossi ai prematuri per i quali l'utilizzo del sangue dei neonati è più efficace di quello dei donatori adulti, per una maggiore affinità dell'emoglobina in esso contenuta.” Dal 15 novembre del 1988, data del primo trapianto effettuato con le cellule staminali cordonali, sono ben 35mila i trapianti effettuati, nel mondo, con l'utilizzo delle cellule staminali cordonali, capaci di trattare oltre 80 malattie appartenenti al gruppo delle leucemie, dei linfomi, delle talassemie, dei deficit del sistema immunitario e dei difetti metabolici.

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