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Aprile (Cobas): "Parenti in attesa ore fuori dal Pronto Soccorso"

La denuncia del sindacato al direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, dei disagi che vivono i familiari dei degenti ricoverati al Perrino

BRINDISI - Il sindacato Cobas, in una lettera inviata al direttore generale della Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, denuncia i disagi che vivono i parenti dei ricoverati al pronto soccorso del Perrino, che attendono ore fuori sul piazzale del parcheggio  in attesa di notizie sui propri familiari. "Il sindacato Cobas - scrive Roberto Aprile, segretario territoriale - pone alla sua attenzione questa difficile situazione in seguito alle decisioni prese dalla Asl relative alle misure di  contenimento Covid-19. I parenti al seguito dei ricoverati al pronto soccorso attendono ore ed ore sul piazzale del pronto soccorso senza poter essere ospitati in un luogo più idoneo e, soprattutto, senza servizi igienici".

Roberto Aprile, Cobas

"La piccola sala di aspetto all’ingresso - continua Aprile nella lettera - che aveva un minimo di servizi igienici è stata occupata dal posto di polizia che, comunque, dovrebbe avere una sistemazione diversa e più consona alle loro attività. In questi giorni abbiamo ricevuto segnalazioni di casi di donne incinta con al seguito bambini costrette ad aspettare una decina di ore nel piazzale con il caldo e il vento infernali. Hanno atteso in queste condizioni  prima di essere informate delle condizioni di salute di mariti, compagni e genitori. Il Cobas chiede un intervento risolutivo di questa situazione che non depone certamente a favore di un grande ospedale come il Perrino".

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