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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"A Brindisi c'è il rischio di aumento della Tari e dei tributi locali"

Secondo la consigliera di opposizione Carmela Lo Martire “l’amministrazione brancola nel buio”

BRINDISI – A Brindisi c’è il rischio di aumento della Tari e dei tributi locali. Ne è convinta l’avvocato Carmela Lo Martire (Brindisi Popolare) all’esito della conferenza dei capigruppo tenutasi nella mattinata di oggi durante la quale non sarebbero state fornite risposte concrete sull’argomento. Secondo la Lo Martire “l’amministrazione brancola nel buio”.

“Oltre un mese addietro ho rivolto una interpellanza urgente al sindaco ed all’assessore al ramo Cristiano D’Errico, ma l’unica risposta che ho ottenuto (da parte di D’Errico) è stata un semplice richiamo alla norma in relazione alla necessità di assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta dei rifiuti. Ovviamente non era questo che attendevo come risposta, tanto più perché ritengo di conoscere la norma, come tanti cittadini”. Spiega la consigliera di opposizione in una nota inviata agli organi di informazione dove precisa anche che alla conferenza non era presente D’Errico.

Carmela Lomartire“All’appuntamento si è presentato solo il sindaco Rossi e non l’assessore D’Errico. Ed il primo cittadino non ha potuto fare altro che limitarsi a dire che non esiste ancora un Piano finanziario. A mia precisa domanda, poi, Rossi non ha risposto in maniera compiuta neanche in riferimento agli esiti delle ‘simulazioni’ che normalmente devono essere fatte per poi determinare la tariffa. La cosa più grave è che si brancola nel buio quando manca poco più di un mese alla scadenza per la presentazione del Piano finanziario (31 marzo)”.

“In altra veste – da consigliere comunale di opposizione – Rossi avrebbe fatto la voce grossa nei confronti del governo cittadino – continua la Lo Martire – mentre adesso gioca a nascondino, purtroppo ai danni dei cittadini di Brindisi e soprattutto dei titolari di piccole e medie imprese della zona industriale che rischiano di pagare cifre esorbitanti per la Tari”.

“A tutto questo non si può non aggiungere che, l’assenza dell’Assessore al ramo e le risposte fumose fornite dal sindaco, rappresentano una totale mancanza di rispetto di chi governa nei confronti del consiglio comunale e quindi di chi ha il diritto-dovere di controllare l’operazione dell’amministrazione comunale”.

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