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Lezioni on line a singhiozzo: "Diritto allo studio negato a mia figlia"

Lo sfogo della madre di un'alunna di prima elementare: "La scuola da giorni ha problemi di connessione"

BRINDISI - Lezioni a singhiozzo quando è possibile, fino a quando la connessione regge. E' una difficoltà che si riscontra tra scuola e famiglia dopo l'introduzione della didattica a distanza con l'ordinanza del presidente della Regione Puglia che ha sospeso le lezioni in presenza fino al 24 novembre (tranne nei casi speciali) per l'aumento dei contagi, proprio, all'interno di molti istituti scolastici Pugliesi. Così come già avvenuto a marzo, nella prima ondata, anche adesso la didattica a distanza è andata in tilt. Segnalazioni arrivano da molti Comuni del Brindisino perchè non tutti i bambini riscono a fare lezioni complete. 

In una scuola elementare di Brindisi, ad esempio, ad appena il terzo giorno di didattica integrata a distanza si registrano disservizi che riguardano solo alcune classi ( in altre la Dad si svolge regolarmente) e alcuni genitori parlano di "diritto allo studio negato". "Siamo al terzo giorno di dad - ci segnala la mamma di un'alunna che frequenta la prima elementare - e anche oggi la scuola non ci permette di lavorare poichè l'insegnante non riesce a collegarsi perchè la scuola ha problemi di connessione. Questa non è una difficoltà di poco conto perchè, non solo siamo bloccati a casa con i nostri figli ma essendo in prima elementare hanno necessità di essere seguiti passo dopo passo perchè alle prime armi con lettere e numeri. Sono arrabbiata e stanca."

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