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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Via XV Novembre 1918, il Comune scopre l’errore: “La guerra finì il 4 di quel mese”

La Giunta: “La denominazione della strada al Casale è da correggere”. Non ce ne sono altre in Italia, ma non si trova la vecchia delibera di intitolazione

BRINDISI – Errore clamoroso nello stradario di Brindisi. Errore che sarebbe stato motivo di bocciatura all’esame di storia davanti a prof severissimi o, quanto meno, di voto basso nel caso di docenti più teneri. Fatto sta, che solo oggi il Comune ha scoperto che non ha alcun significato storico il giorno “XV Novembre 1918”, al quale è intitolata una via del quartiere Casale nel ricordare la fine della Grande guerra. La data giusta è il 4 Novembre: è quella che si riferisce alla firma dell’armistizio a Villa Giusti, così come è stata consegnata dalla storia.

VIA xv novembre bis-2

Il caso

Altre date di rilievo guardando alla fine del primo conflitto mondiale non ce ne sono. Eppure chissà per quale motivo, a Brindisi l’Amministrazione, tempo addietro, decise quella intitolazione. Per di più, caso unico in tutta Italia. Sissignore. Perché per stessa ammissione dei funzionari del settore Servizi demografici, non sono state trovate nel Bel Paese, da Nord a Sud, isole comprese, altre vie intitolate al XV Novembre. Data sconosciuta agli italiani. Brindisi, quindi, si è ritrovata a fare i conti con questa svista che ad alcuni potrebbe strappare qualche sorriso, mentre agli storici (autentici) fa storcere il naso. Succede anche questo, qui.

L’indagine storica

 A quanto pare, a far rilevare l’errore al Comune sarebbe stata la Società di Storia Patria assieme ad alcuni cittadini residenti nella zona. I funzionari hanno avviato una “indagine storica” con riferimento al periodo della Prima guerra mondiale per cercare riscontri e – ovviamente – non hanno trovato niente. Come potevano, del resto? In nessun testo c’è il riferimento alla data del 15 novembre 1918 nella scansione temporale degli avvenimenti successivi all’inizio del conflitto che ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia, come diretta conseguenza dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo.

La conclusione

nicola zizzi-3La conclusione della verifica è stata questa: “E’ stato riscontrato che la via XV Novembre 1918, così riportata nello stradario cittadino attuale, tratto compreso fra viale duca degli Abruzzi e via San Maria del Casale, non trova testimonianza nei fatti accaduti durante la prima guerra mondiale”. E’ scritto nella relazione che il dirigente del settore, Nicola Zizzi, ha presentato all’assessore Mauro Masiello il quale, a sua volta, ne ha dato notizia ai colleghi dell’esecutivo lo scorso 13 maggio.

“Da uno studio preliminare e dal raffronto con altre intitolazioni effettuate a livello nazionale, risulta attendibile che il 4 novembre, alle ore 15, le operazioni di guerra cessarono e fu proclamata la fine della Grande Guerra”, è scritto ancora nella relazione. “Armando Diaz emanò un bollettino che celebrava, non senza retorica, la vittoria su uno dei più potenti eserciti nel mondo”, si legge. “La giornata dell’unità nazionale e delle forze armate è celebrativa e, istituita nel 1919, commemora la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale, ed è festeggiata il 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti e della resa dell’impero Austro-ungarico”.

L’errore

Come sia stato possibile commettere tale scivolone, resta un mistero. Non è dato saperlo. Probabilmente è stato “un mero errore di riporto sia sullo stradario del Comune di Brindisi” che, di conseguenza, “sul posto”. Impossibile venirne a capo, dal momento che la delibera originaria di intitolazione non c’è. O meglio: “Non è stato possibile reperirla” negli uffici in cui ha sede l’archivio di Palazzo di città.

In assenza della commissione alla Toponomastica, soppressa nel 2003 con delibera del Consiglio comunale, la proposta di variazione è stata sottoposta al parere di quella ai Servizi demografici. Via libera alla modifica dell’intitolazione, da via XV Novembre 1918 a via 4 Novembre 1918, quindi, per correggere un errore e rispettare la storia. Quella vera. Meglio tardi che mai, ammesso che questa sia una consolazione.

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