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Lavori socialmente utili, accordo tra casa circondariale e Provincia

Collaborazione finalizzata al reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti a titolo di volontariato e a titolo gratuito

BRINDISI - Con decreto numero 66 dell’11 agosto 2021, il presidente della Provincia, Riccardo Rossi, ha provveduto a rinnovare la convenzione tra l’ente Provincia e la direzione Casa Circondariale di Brindisi, che scadrà il prossimo 20 novembre, volta ad ospitare nella Provincia di Brindisi detenuti per progetti di pubblica utilità in favore della collettività, per ulteriori 24 mesi, a far data pertanto dal 21 novembre 2021, per attività di volontariato, a titolo gratuito.

La stessa casa circondariale aveva manifestato con propria richiesta la volontà di riprendere la collaborazione con la Provincia di Brindisi finalizzata al reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti a titolo di volontariato e a titolo gratuito, a norma dell’articolo 20 ter legge sull’ordinamento penitenziario (legge 26 luglio 1975 numero 354).

La Provincia di Brindisi ha ritenuto pertanto di aderire a quanto richiesto rispettando minuziosamente, tra l’atro, la Costituzione Repubblicana, che fissa il principio per cui da un lato le pene “non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità, tendendo alla rieducazione del condannato”, e dall’altro favorendo la prevenzione dei reati e la risocializzazione di chi li ha commessi.

In  tal senso, la privazione della libertà personale, che si realizza attraverso la detenzione, non sempre è la sanzione più adeguata rispetto alla finalità rieducativa. Pertanto, sanzioni alternative come può essere, tra l’altro, l’obbligo di “lavori socialmente utili” o altre forme attenuate di limitazione della libertà possono essere, più efficaci della detenzione carceraria rispetto alla funzione di prevenzione.

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