Pattinodromo del rione Casale, progetto definitivo: 150mila euro
Approvato intervento per restituire alla città la struttura: “Prevista zona per gli skate. Sarà integrato con il parco giochi”
BRINDISI – Spera nei fondi regionali, il Comune di Brindisi per riuscire a restituire alla città il pattinodromo che si trova nel quartiere Casale e che da anni è in stato di abbandono. Il progetto c’è: è stato approvato dalla Giunta. Sono necessari complessivamente 150mila euro.
Il progetto
I lavori di “riattamento e potenziamento” dell’impianto sportivo erano stati inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021 e nell’elenco attuale per l’anno in corso, dall’Amministrazione cittadina. “Intervento prioritario”, stando a quanto si legge nella proposta presentata dagli assessori ai Lavori Pubblici, Tiziana Brigante, e allo Sport, Oreste Pinto. Hanno lavorato in tandem al progetto, con il supporto della struttura comunale, prevedendo: “il ripristino completo del blocco dei bagni e degli spogliatoi, con installazione anche di pannelli solari; la messa a norma dell’anello della pista di pattinaggio con sistemazione delle balaustre laterali; l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti e il ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione”.
L’obiettivo
L’obiettivo finale è la riapertura dell’impianto. “E’ l’unica struttura destinata ai praticanti della disciplina sportiva del pattinaggio a rotelle sia a livello amatoriale, che agonistico nella città di Brindisi”, spiegano dagli uffici di Palazzo di città. “Versa in uno stato di totale abbandono a causa di una serie di atti vandalici che hanno depauperato l’impianto sportivo”, proseguono. Nel progetto definitivo è stato previsto l’inserimento del pattinodromo all’interno del parco giochi del rione Casale, a sua volta inserito in un’area a verde che si affaccia sul porto interno di Brindisi”. Si sta, inoltre, verificando la possibilità di realizzare una zona destinata agli appassionati di skate.
I costi e il finanziamento
Stando alle previsioni, i lavori dovrebbero comportare un costo pari a 150mila euro, di cui 128mila a base d’asta, cinquemila euro quali oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) e 17mila euro per somme a disposizione.
Il quadro economico è stato approvato dall’esecutivo nella mattinata di oggi, partendo dalla relazione presentata da Brigante e Pinto. Quanto al finanziamento, gli assessori hanno deliberato di chiedere l’ammissione al bando pubblicato dalla Regione Puglia nell’ambito dei Por Fesr 2014-2020, Asse IX, Azione 9.14, sino a centomila euro.
La parte restante, pari a 50mila, sarà coperta da parte di un mutuo che il Comune di Brindisi ha già ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti: in questo caso occorre una specifica autorizzazione alla “devoluzione”, così come avvenuto in altre occasioni. Da ultimo, nel caso del finanziamento dei lavori di ristrutturazione degli alloggi di proprietà dell’Amministrazione.