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Produzione pale eoliche ecologiche nel porto, superati gli ostacoli burocratici

Lo rende noto il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis. Alla riunione convocata dal ministro Raffaele Fitto non ha preso parte il Comune di Brindisi

BRINDISI -  “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la riunione di oggi, convocata dal Ministro Fitto, per l’insediamento Act Blade a Brindisi: abbiamo superato tutti gli ostacoli burocratici che frenavano un intervento che avrà riverberi rilevantissimi per lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro territorio". Lo rende noto il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis. 

La società Act Blade srl vuole realizzare un centro ricerche e stabilimento di produzione di pale eoliche  innovative presso l’area portuale di Sant’Apollinare. Nello specifico, le pale di Act Blade, possono essere fino al 32 per cento più leggere, produrre il 9 per cento in più di energia, e quindi ridurre il costo di produzione dell’energia eolica fino al 7 per cento. Le pale non saranno solo prodotte con costi complessivi inferiori, ma anche con processi più ecosostenibili rispetto agli attuali metodi utilizzati; e saranno completamente riciclabili, innescando un virtuoso processo di economia circolare.

"È una pagina che si chiude felicemente - continua D'Attis - ma sullo sfondo resta l’amarezza per l’atteggiamento del Comune di Brindisi, che oggi non ha ritenuto di partecipare alla riunione. Ciò dimostra che, evidentemente, i pareri (del Comune) che avevano determinato la chiusura negativa della conferenza di servizi non erano fondati. Accanto a questo comportamento discutibile dell’amministrazione comunale, però, c’è l’impegno e la tenacia di altre istituzioni, a partire dal governo, che stanno dando il massimo per il superamento della burocrazia, dando a Brindisi un’opportunità strategica per oggi e per il futuro”.

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