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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sanitaservice, la Cgil chiede un tavolo tecnico per la ricollocazione del personale

Coinvolti 280 lavoratori del servizio “pulizia e sanificazione”. Il sindacato lamenta anche la mancata erogazione dell’indennità di rischio

BRINDISI - La Funzione pubblica Cgil di Brindisi in una nota chiede con estrema urgenza la convocazione di un tavolo tecnico tra l'Asl di Brindisi,  Sanitaservice e le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl Aiop per la ricollocazione di tutti i 280 Lavoratori del servizio “pulizia e sanificazione” nell’ambito della società in house presso altri servizi: ausiliariato-logistica-portierato, piccola manutenzione e manutenzione del verde. Recita la nota della Funzione pubblica Cgil, a firma di Pancrazio Tedesco: "Affrontare tale vertenza con la giusta determinazione assume un valore anche etico nei confronti dei Lavoratori e politico/gestionale per la pluralità delle implicazioni che ha la stessa anche in considerazione degli obiettivi di 'buon governo' della pubblica amministrazione che si è raggiunta con la internalizzazione dei servizi sanitari. La esternalizzazione di tale servizio rappresenterebbe una sconfitta per tutti gli stakeholder coinvolti e comeFp Cgil. Si chiede, inoltre, di affrontare con la massima tempestività anche l’avvio di percorsi di riqualificazione che possano consentire le progressioni orizzontali dal livello A2 al livello A3 per tutto il personale del servizio di ausiliariato-logistica-portierato. 

Altra richiesta formulata nella nota targata Fp Cgil, l'indennità di rischio: "Purtroppo ancora ad oggi, nonostante i grandi rischi di infezione da covid-19 a cui il personale Sanitaservice viene esposto, non si può non registrare la mancanza di erogazione dell’indennità di rischio. Infine, l’occasione è propedeutica anche per evidenziare che nonostante le ripetute sollecitazioni prodotte dalla scrivente organizzazione sindacale ad oggi ancora non è stato ancora redatto il mansionario per gli addetti del servizio ausiliariato-logistica-portierato, causando un disagio ai lavoratori quando invece di dovrebbero mettere in campo condivise soluzioni alle legittime istanze degli stessi sempre più fidelizzati verso la propria azienda di appartenenza, nella fattispecie Sanitaservice, soprattutto in questo preciso momento storico in cui stanno rischiando la vita per garantire il servizio nelle strutture ospedaliere in piena emergenza pandemica con elevatissimi livelli di stress psico-fisico".

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