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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A Brindisi la seconda tappa del Campionato Nazionale Csen di Softair

Si è svolta domenica 20 marzo in contrada Palmarini, promossa dalla Asd Black Deer Brindisi. Ad aggiudicarsi la tappa il team "Fox Hound " di Matino

BRINDISI - Le aree verdi di contrada Palmarini a Brindisi hanno ospitato, domenica 20 marzo, la seconda tappa del Campionato Nazionale Csen di Softair. All'appuntamento sportivo del capoluogo adriatico promosso dalla Asd Black Deer Brindisi hanno partecipato dieci team in gara mentre altri quattro team sono stati coinvolti tra organizzazione e scenografia per un totale di 140 persone provenienti da Brindisi, Mesagne, Oria, Bari, Galatina, Matino, Aradeo, Potenza, Lavello, e ancora Francavilla Fontana e Lecce, rappresentate rispettivamente da ben due e tre squadre.  Ad aggiudicarsi la tappa il team "Fox Hound" di Matino (Lecce) che ha sollevato al cielo il trofeo consegnato a vincitori nel corso della premiazione tenutasi nel parco "Cesare Braico" a Brindisi (nella foto sotto, la premiazione). "La tappa brindisina del Campionato Nazionale Csen di Softair è stata l'occasione per mettere in campo la passione, ma soprattutto l'esperienza che l'Asd Black Deer ha maturato nei sei anni successivi alla sua fondazione", recita un comunicato della associazione. 

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"Il nostro team, - racconta il presidente Fabio Fontò -  è l’esempio lampante di come  sport, passione e amicizia possano dare vita ad un'associazione sportiva. Nell agosto del 2016, quattro amici di vecchia data con la comune passione per il Softair hanno deciso di fondare l'Asd Black Deer, scegliendo come simbolo della propria associazione il cervo, emblema di legame e appartenenza alla città di Brindisi. Fino a qualche anno fa questa disciplina, che può anche essere assimilata ad un gioco 'di ruolo', era seguita da un esiguo numero di appassionati, nel corso degli anni ha acquisito sempre più autorevolezza coinvolgendo un numero sempre crescente di uomini e donne di età compresa tra i 15 e i 50 anni che si sono avvicinati alla simulazione militare. Al di là di questa ultima definizione va chiarito comunque che il Softair rifugge qualunque associazione con ideologie di qualsiasi parte e tipo, e ogni velleità di tipo 'militaristico'".  

Prosegue il comunicato dell'Asd: "A vederci direste 'questi hanno la guerra in testa' e in effetti c'è l'abbiamo. Sì. Ma sia chiaro, si tratta di una guerra basata su rispetto e onestà dove si combatte a suon di pallini biodegradabili ad aria compressa, dove si imparano tattiche di simulazione militare, dove ognuno deve impegnarsi a recitare meglio il proprio ruolo e dove si viene sensibilizzati a rispettare maggiormente la natura e il territorio che ci ospita durante le sessioni di allenamento. Ed è proprio sulle basi di questi valori che noi Black Deer dopo quasi sei anni siamo riusciti, partecipando ad eventi ed organizzandoli, a sviluppare uno storico tale da stimolare una continua voglia di crescita e miglioramento affiliandoci ad enti importanti come Csen che danno grande supporto alle Asd riponendo grande fiducia nello Sport. E proprio in questi giorni, nei corso dei quali, la parola 'guerra' sta seminando il terrore nei cuori di migliaia di persone che l'Asd Black Deer vuole lanciare un messaggio importante. La guerra come la intendiamo noi è differente. Tutte le guerre sono combattute per odio e denaro, noi combattiamo per puro divertimento portando sempre un sorriso all'avversario a fine game".

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