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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brindisi. Sottoscritto il contratto integrativo di lavoro della Asl, primo in Puglia

Soddisfatto il segretario generale Cisl Pf Taranto Brindisi, Aldo Gemma: “Consentirà una migliore organizzazione del lavoro”

BRINDISI - E’ stato sottoscritto oggi, tra sindacati e direzione generale della Asl di Brindisi il contratto integrativo aziendale, che irrobustisce il Ccnl di categoria firmato il 21 maggio 2018. E’ la prima Asl pugliese a sottoscrivere un contratto di secondo livello – dichiara Aldo Gemma, segretario generale Cisl Fp Taranto Brindisi - e consentirà un guadagno economico aggiuntivo ai dipendenti, una migliore organizzazione del lavoro e maggior benessere operativo, così ottimizzando ulteriormente il servizio assicurato ai cittadini.”  

Il contratto integrativo include quattro regolamenti già sottoscritti, sul sistema delle relazioni sindacali, sugli incarichi di funzione, sul rapporto di lavoro, la performance organizzativa ed individuale, mentre l’ultima parte è dedicata al trattamento economico. “Un lavoro encomiabile per un risultato importante che avvantaggia i lavoratori e la collettività – sottolinea Giuseppe Lacorte, responsabile territoriale del settore sanitario Cisl Fp - perché siamo stati i primi a sottoporre la bozza nella nostra azienda registrando comunanza di obiettivi.” Nella sua articolazione, il contratto prevede la costituzione di un organismo paritetico per l’innovazione che coinvolgerà i sindacati nella progettazione aziendale, nuovi incarichi di funzione sia per il ruolo sanitario che per i collaboratori professionali assistenti sociali e per il personale appartenente al ruolo amministrativo e tecnico professionale.

Vengono, inoltre, sancite nuove regole per il rapporto di lavoro, con la conciliazione tra gli orari ed i tempi di lavoro necessari per un ottimale funzionamento delle strutture nel rispetto del benessere psico-fisico dei dipendenti, nonché innalzati i tempi previsti per le operazioni di vestizione e di svestizione, il passaggio di consegne, con il recupero del tempo di vestizione non riconosciuto nel quinquennio che precede l’1 gennaio u.s. ma stabilendo un monte ore rapportato alle effettive giornate lavorate nel periodo di riferimento. Altre regole riguardano turnistica, ordini di servizio, pause, pronta disponibilità, misure di prevenzione e contrasto agli atti di violenza contro gli operatori, ferie, congedi parentali, premialità aziendale criteri per le progressioni interne del personale, passaggi di carriera.

Infine viene sancita una ripartizione oculata dei fondi contrattuali e l’istituzione di una indennità giornaliera anche per il personale che opera nelle unità operative di emergenza urgenza quali i Pronto Soccorso e il servizio del 118. “Abbiamo in corso la  contrattazione sul diritto alla mensa, ovvero ricorso al servizio sostitutivo basato sull’erogazione dei buoni pasto, come su diverse altre questioni vertenziali – conclude Aldo Gemma – ma già il contratto integrativo è ulteriormente rafforzativo della qualità delle risposte da assicurare ai bisogni dell’utenza, specie in questo difficilissimo periodo di pandemia che vede tutto il personale sanitario in prima linea per  assicurare efficienza ed efficacia al sistema sanitario.”

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