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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Durazzo, ambulatorio di coccole con l’aiuto dei negozianti di Brindisi e provincia

Materiale didattico e di cancelleria consegnato ai bambini di Durazzo dai clown terapeuti

BRINDISI – Penne, matite, colori, quaderni, libri di favole e pupazzi di peluche. I bambini di Durazzo sono tornati a disegnare, colorare, cantare e ridere. Tutto merito dell’ambulatorio di sorrisi e coccole organizzato dai clown terapeuti partiti da Brindisi, con il supporto dei commercianti della città e dei comuni di Oria, Erchie, Grottaglie, Latiano, Torre Santa Susanna, San Pancrazio, Avetrana, protagonisti di una gara di solidarietà partita spontaneamente.albania terremoto-2

La donazione

Tutti i materiali di cancelleria assieme a quelli didattici e pupazzi di peluche sono stati raccolti e donati dai negozianti delle due province, Brindisi e Taranto, ai piccoli rimasti senza casa e senza scuola dopo il sisma che ha messo in ginocchio l’Albania alla fine dello scorso mese di novembre. Hanno coinvolti famiglie e amici per mettere insieme il carico destinato ai bambini. C’è stato un giro di telefonate per raccogliere la disponibilità di quante più persone possibili, cercando di stringere i tempi, in modo tale da organizzare la partenza per gli inizi di dicembre.

Il progetto è stato sostenuto dall’ufficiale di collegamento Albanese in Italia, Artur Beu, grazie al quale è stato fornito il supporto logistico necessario per le operazioni  da svolgere accanto ai soccorritori e nelle strutture dedicate ai feriti così come agli ospiti dei centri d'emergenza. Determinante, inoltre, il contributo offerto dall’associazione Le antiche strade di Brindisi, presieduta da Rosy Barretta, dal Lions di Brindisi rappresentato da Mino Corsa.

I clown terapeuti

“Se possiamo essere qui a regalare un po’ di serenità ai bambini e alle loro famiglie è grazie a tutti loro”, dicono i volontari brindisini da Durazzo, guidati dai capi missione Cristiana Zongoli e Andrea Rubino. Difficile parlare con loro al telefono. Le comunicazioni sono possibili tramite Whatsapp.

Ascoltando i messaggi audio, si riescono a sentire le voci dei bambini: sono quelle dei ragazzini in età scolastica ospitati in alberghi della città albanese. Chiamano dottoressa Stellina, CriCri, Peppolo, Pasteocchio e gli altri del gruppo. Vogliono continuare a disegnare, stanno cercando di tornare alla normalità in una città in cui c’è ancora chi scava a mani nude fra le macerie.

“Il programma degli interventi è stato organizzato con l'ambasciata italiana, ora stiamo cercando di dare continuità alla missione a Durazzo”, spiega Zongoli, la dottoressa Stellina, presidente della società cooperativa sociale Naukleros Onlus di Brindisi.  “La missione straordinaria è finalizzata a offrire il servizio di clown terapia con supporto psicologico in favore dei parenti delle vittime, dei feriti, di chi verrà ospitato in strutture d'emergenza e per i soccorritori”, spiega.

clown terapia bis-2

I clown terapeuti sono impegnati assieme ai volontari dell’associazione Vivere a colori di Modugno (Ba), di Tabarin spazio per le arti circensi della associazione Stranivari Circo di Parabita  di Lecce e alla Ong Engim  Albania-progetto servizio civile universale. Tutti i volontari sono coordinati da un gruppo costituito per affrontare l’emergenza post terremoto, di cui fanno parte:  Rovena Voda, capo staff gestione emergenza di Durazzo; Fjoralba  Kaca, coordinatrice  delle Ong e dei volontari; Ferdinando Rucco funzionario del Ministero dell'interno, direzione centrale polizia criminale- servizio per la cooperazione internazionale di polizia ufficiale di collegamento in Albania. I volontari raccontano ogni giorno la loro avventura nella rubrica Caro diario, in onda su Ciccio Riccio, alle 13,30.

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