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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Brindisi. Vertenza Revisud: domani sit in di protesta dei lavoratori davanti alla prefettura

Cobas e Fiom Cgil Brindisi chiedono il rispetto degli accordi sottoscritti in Confindustria ed un nuovo incontro con il prefetto

BRINDISI - Si riuniranno domani, martedì 23 giugno, davanti alla prefettura di Brindisi per un sit in di protesta, i lavoratori della ditta Revisud, sostenuti dal sindacato Cobas, per portare all'attenzione dell'opinione pubblica delle istituzioni la loro situazione, soprattutto, relativamente al mancato rispetto degli accardi sul salario. La protesta simbolica avrà inizio alle ore 9, prima davati ai cancelli dell'azienda per proseguire, poi, in piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura di Brindisi, per chidere al prefetto, Umberto Guidato, di riprendere l'interlocuzione sulla vertenza, interrotta a causa dell'emergenza coronavirus.  

"Dagli inizi del 2020 i lavoratori sono stati collocati in cassa integrazione guadagni ordinaria - spiega Cosimi Quaranta, Cobas Brindisi - e nonostante l'azienda abbia svolto parziali attività, anche nei tempi dell'emergenza del coronavirus, non hanno mai fatto la rotazione per le cosiddette 'funzioni fungibili' che ha portato differenze salariali sostanziali dal punto di vista economico tra i lavoratori.  Poi negli ultimi periodi è subentrata anche la Cigo per Covid 19 e la musica è rimasta la stessa. Il punto vero è che i lavoratori, oltre che ad essere giustamente preoccupati per il loro salario, sia per i tempi che per la sostanza, sono fortemente preoccupati per le prospettive future di questa azienda che potrebbero pregiudicare i livelli occupazionali. Già a dicembre dello scorso anno i lavoratori, insieme alle loro rispettive organizzazioni sindacali, hanno interessato finanche la prefettura di Brindisi per i mancati pagamenti di alcune mensilità a causa delle difficoltà economiche dell' azienda che non facevano presagire nulla di buono dal punto di vista occupazionale".

Per questo i lavoratori chiederanno al prefetto di proseguire e approfondire l'incontro svoltosi in Confindustria a Brindisi che sarà occasione di ulteriore approfondimento della situazione generale sullo "stato di salute" dell'azienda e sulle prospettive future per l' acquisizione di carichi di lavoro tali da salvaguardare i posti di lavoro.

Angelo Leo, Fiom Cgil Brindisi

"La Revisud, persino nella situazione di pandemia, continua a non rispettare gli accordi sottoscritti in Confindustria con le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici - dichiara Angelo Leo, segretario generale Fiom Cgil Brindisi. La Revisud non applica la rotazione dei lavoratori in cassa integrazione, dividendo i dipendenti, penalizzando fortemente circa la metà di essi. Si tratta di lavoratori perennemente tenuti in cassa integrazione. A tutto ciò come se non bastasse si aggiunge il ritardo nella erogazione della stessa cassa integrazione, nonostante fosse stato richiesto dalla Fiom e dalle altre organizzazioni sindacali che fosse anticipata dall'azienda. Questa non solo non ha provveduto all'anticipo, ma peggio continua a trasmettere con ritardo la documentazione all'Inps. Questa situazione porta alla esasperazione le maestranze che non riescono a soddisfare le esigenze primarie delle proprie famiglie, già fortemente provate dalla decurtazione reddituale, ma aggravata ancora di più dalla ritardata erogazione dell'ammortizzatore sociale. Pertanto i lavoratori chiedono semplicemente di essere trattati con uguaglianza, senza discriminazioni, con il rispetto dei diritti e della dignità di tutti. Per questi motivi i lavoratori saranno ancora una volta obbligati a manifestare per vivere, nel rispetto naturalmente delle regole previste dal protocollo".  

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