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"Camara morto di sfruttamento, intervenga il Governo con decreti urgenti"

Nota della Comunità Africana di Brindisi. E lunedì 28 giugno il presidente della Lega Braccianti Aboubakar Soumahoro sarà presente presso la sede Anpi

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Comunità Africana di Brindisi, sulla morte di Camara Fantamadi.

Camara Fantamadi, bracciante agricolo di soli 27 anni, originario del Mali, era a Brindisi da soli tre giorni. E’ stato ucciso dallo sfruttamento, non da un malore. Come si può continuare a permettere che si svolgano lavori usuranti, sotto un sole cocente, con temperature che sfiorano i 40 gradi? La morte di Camara è avvenuta il 24 giugno scorso ed in quella stessa giornata sono deceduti in Puglia, per le stesse motivazioni, altri due giovani: Antonio Valente, mentre faceva volantinaggio, e Carlo Staiani, che guidava un’autocisterna.

Purtroppo non sono le uniche vittime in Puglia. Non possiamo dimenticare Paola Clemente e Abdullah Mohamed, anche loro morti di fatica e di sfruttamento. Ma quante sono le morti improvvise archiviate come decessi “per cause naturali”? La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta sulla morte di Camara e come sportello migranti ci auguriamo che si faccia presto chiarezza e che sia fatta giustizia, per lui e la sua famiglia, ma soprattutto per aprire finalmente una vertenza in merito a questi decessi. 

Accogliamo con favore, se pur tardiva, la scelta del Sindaco di Brindisi di emettere un’ordinanza che dispone il divieto di svolgere lavoro agricolo dalle ore 12 alle ore 16, sino al 31 agosto, ogniqualvolta la mappa del rischio dell’Inail indicherà “Rischio Alto nel nostro territorio”; ottima quella del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che l’ha estesa all’intera Regione. Ma non basta!

Il rischio di morte da fatica e calore riguarda la sola Puglia e la sola categoria dei braccianti? Pensiamo, e i fatti lo confermano, che non sia così! Ecco perché chiediamo che il governo, con i ministeri interessati, Salute e Lavoro, si faccia carico di tale insostenibile situazione di sfruttamento e di morte e, per decreto, fermi, in particolari orari e a determinate temperature, tutti i lavori a rischio nell’intero territorio nazionale. 

I volontari delle associazioni dello sportello migranti della Comunità africana sono pronti a un incontro con il prefetto, affinché tale proposta, che salverebbe molte vite, sia posta all’attenzione del governo centrale! Drissa Kone, presidente della Comunità africana di Brindisi e provincia, è stato contattato da Aboubakar Soumahoro, presidente della Lega dei braccianti. Aboubakar sarà domani, lunedì 28 giugno, a Brindisi, alle ore 10,30, nella sede di Anpi Brindisi, che ospita lo sportello migranti, per incontrare la stessa Comunità africana e i volontari dello sportello. 

Infine rilanciamo la raccolta fondi che la Comunità africana ha avviato per poter restituire alla sua terra, il Mali, e alla sua famiglia, la salma di Camara. Chi vuole può contribuire, tramite bonifico bancario, sul conto corrente intestato a Comunità Africana di Brindisi,  con il seguente IBAN: IT87 S087 0615 9000 0000 0707 629. Casuale: rimpatrio salma Camara.

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