Utilizzano parcheggio "Salvemini" ma non si può: al ritorno cancelli chiusi
L'area di sosta della scuola non è a disposizione della cittadinanza. Intorno a mezzanotte interviene la Polizia Locale. In centro, con l'avvicinarsi dell'estate, si ripropone il problema parcheggi
BRINDISI – Hanno utilizzato il parcheggio della scuola media Salvemini, ma in realtà non potevano. Al loro ritorno hanno trovato i cancelli chiusi, con le auto ancora dentro. Dodici brindisini sono i protagonisti di questa piccola disavventura che si è verificata nella tarda serata di ieri (venerdì 1 aprile). L’area di sosta situata fra via Castello e viale della Libertà è stata aperta alla cittadinanza fra i primi di agosto 2021 e il 30 settembre 2021. Da allora può essere utilizzata solo dal personale della scuola Salvemini ed è inoltre a servizio delle società che utilizzano il Palazumbo, impianto sportivo che rientra nell’area perimetrale dell’istituto scolastico.
I cancelli dunque erano ancora aperti quando gli automobilisti, alla disperata ricerca di un posto auto, hanno raggiunto il centro. E qualcuno ne ha approfittato, inconsapevole del fatto che il parcheggio non fosse fruibile. Al ritorno, però, l’amara sorpresa. A partire dalle ore 23 si è infatti formato un capannello di 12 persone che non sapevano come fare per rientrare a casa, perché i cancelli erano chiusi, con 21 auto (questo il dato riferito da testimone) all’interno. La situazione è stata risolta grazie all’intervento di una pattuglia della Polizia Locale, giunta sul posto intorno a mezzanotte.
La vicenda rientra nell’atavico problema della carenza di posti auto nel centro di Brindisi. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, sempre più brindisini si riverseranno verso ristoranti, pub e bracerie. Soprattutto nei fine settimana i pochi stalli disponibili saranno presi d’assalto. Come al solito c’è chi, diligentemente, girerà in lungo e in largo nella speranza che si liberi un posto e chi invece, sbagliando, opterà per soluzioni non proprio in linea con il Codice della strada. Per questo sarebbe opportuno riaprire alla cittadinanza il parcheggio della Salvemini, che con i suoi 70 stalli sarebbe un’utile valvola di sfogo. E’ chiaro, però, che servirà ben altro per venire a capo del problema. Un’importante boccata d’ossigeno potrà arrivare dal progetto di cintura urbana di mobilità in via Torpisana, ammesso a finanziamento nell’ambito del Pnrr. Tale intervento consentirà la realizzazione di oltre 400 parcheggi di intercambio (auto-monopattino o auto-bus navetta) proprio alle porte del centro cittadino.