Nel carcere la giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia pugliesi
L'iniziativa è stata promossa dalla direzione della casa circondariale di Brindisi, dalla scuola di formazione Antonino Caponnetto, da dirigente e insegnanti del Cpia di Brindisi e dall'ufficio provinciale del garante dei diritti delle persone prive di libertà
BRINDISI - Nella cappella della casa circondariale di Brindisi si è svolta, ieri lunedi 9 maggio, la XXVII giornata della memoria e dell'impegno delle vittime innocenti di mafia pugliesi. L'iniziativa, programmata per il 21 marzo e rinviata causa Covid, è stata promossa dalla direzione della casa circondariale di Brindisi, dalla scuola di formazione Antonino Caponnetto, da dirigente e insegnanti del Cpia di Brindisi e dall'ufficio provinciale del garante dei diritti delle persone prive di libertà.
Nel corso della mattinata sono stati presentati i lavori realizzati da ospiti della casa circondariale, che frequentano i corsi di studio presenti nella stessa, coordinati delle loro insegnanti e precisamente: l'albero della vita, disegnato su un grande foglio i cui rami erano rappresentati dalle impronte delle mani che reggevano termini valoriali come legalità, giustizia, dignità, onestà; produzione di un video in cui, sullo sfondo della città di Bari, è stata narrata a viva voce la storia di due ragazzi baresi, Michele e Gaetano. Il titolo del video, non a caso, è "Gaetano è amico mio"; lettura di un brano ideato da una persona priva di libertà sulla guerra in Ucraina; lettura di riflessioni personali di una persona priva di libertà sul giorno della memoria; lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia pugliesi.
In un'atmosfera densa di commozione ed emozione, sono intervenute le autorità istituzionali presenti: la direttrice della casa circondariale di Brindisi, Valentina Meo Evoli; il prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni; il procuratore di Brindisi, Antonio De Donno; in rappresentanza del tribunale di sorveglianza di Lecce, Il magistrato Colucci; il comandante della polizia penitenziaria della casa circondariale di Brindisi, Benvenuto Greco; la preside Carlino, del Cpia di Brindisi.
Erano inoltre presenti: Isabella Lettori, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brindisi; la rappresentante della Provincia di Brindisi; la dirigente della Provincia, Fernanda Prete; la vice presidente della scuola di formazione Antonino Caponnetto, Raffaella Argentieri; il professor Nando Benigno, artefice e fautore della giornata, insieme ai responsabili della casa circondariale, alla preside e ai docenti. Tutti gli interventi hanno sottolineato la bravura e il pieno coinvolgimento degli studenti-detenuti nei lavori sviluppati e interpretati. A fine mattinata una gioia contagiosa ha pervaso la cappella. Un chiaro segnale della volontà di cambiamento.