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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Autismo: grave carenza di strutture fra Brindisi e San Vito dei Normanni

Se n'è parlato durante un tavolo dell'ambito territoriale di zona. Difficoltà a soddisfare la crescente domanda delle famiglie

BRINDISI/SAN VITO DEI NORMANNI - Grave carenza di strutture diurne e residenziali per persone interessate da disturbi dello spettro autistico. Questa la problematica di non poco conto che affligge i territori di Brindisi e San Vito dei Normanni, di cui si è parlato ieri (venerdì 19 febbraio) nel corso di un tavolo di confronto dell’Ambito territoriale che riunisce le due amministrazioni comunali, cui hanno partecipato anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi, Isabella Lettori, Alessandro Saponaro per il dipartimento di Salute mentale dell’Asl Brindisi e l’assistente Sociale Cst Asl Br/1, Caterina Di Maria. Fra le criticità emerse, spicca dunque la difficoltà a soddisfare la crescente domanda da parte dei familiari di persone affette da disturbi dello spettro autistico e della presenza di ragazzi maggiorenni che concludono il percorso scolastico.

“Il rappresentante del dipartimento di salute mentale della Asl di Brindisi – si legge in una nota dell’amministrazione comunale di San Vito dei Normanni - ha fatto presente, rispetto al problema della carenza di strutture, che sono stati assegnati 20 posti al centro diurno di Latiano e 16 posti alla struttura residenziale di Mesagne”. Si è anche parlato dell’aumentato fabbisogno dei moduli terapeutici riabilitativi (servizi ambulatoriali) con la necessità di portarli da 4 a 6, più 1 sul territorio di Brindisi. Si tratta di servizi attualmente non ancora realizzati. Il tavolo è stato aggiornato per un confronto con il direttore generale della Asl al fine di ricevere un cronoprogramma riferito alla attuabilità dei servizi.

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