rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Ceglie Messapica

Campagne ostaggio dei rifiuti: la piaga di cittadini incivili

Sono continue e visibili le segnalazioni dei residenti, di rifiuti anche ingombranti abbandonati nelle contrade di Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA - Nessuna campagna di educazione o sistemi di videosorveglianza e neppure sanzioni amministrative: chi ha scarso "senso civico" continua a ridurre le contrade di Ceglie Messapica come una pattumiera a cielo aperto perchè tanto non viene beccato. E' quanto immortalato questa mattina (domenica 11 settembre 2022) solo facendo un giro di qualche ora tra via Ostuni, via San Vito, via Cisternino, via Villa Castelli e zona campo sportivo. Uno stato di degrado preoccupante senza limiti. 

RIFIUTI CEGLIE 2-4-2

E tra le cause c’è proprio il littering, cioè l’abbandono deliberato e incontrollato di rifiuti nelle campagne (da quelli di piccole dimensioni fino ai frigoriferi, pezzi di carrozzeria, pneumatici, sedie, cucine). Si tratta, d’altronde, di una storia che va avanti da tanto tempo: gli incivili abbandonano scarti di ogni tipo e le istituzioni non riescono a prendere un provvedimento definitivo a tutto questo degrado. Eppure le foto trappole in dotazione dell'ente pubblico non mancano: sono tre quelle acquistate nel 2021 più quelle ricevute dall'Ager Puglia. In passato si noleggiavano anche.

RIFIUTI CEGLIE 3-2

Basta fare un giro in alcune contrade della città per scovare situazioni disarmanti che lasciano a bocca aperta. Discariche a cielo aperto si formano quotidianamente in diverse zone dove ognuno si sente libero di gettare qualsiasi cosa: si possono osservare anche divani, water e buste nere con spazzatura non definita. L’ennesima cartolina impietosa della "Città d'arte e della gastronomia" che non piace alla gente onesta che, con grande senso civico, si adopera per effettuare correttamente la raccolta differenziata e che "paga" il menefreghismo degli stessi cittadini sporcaccioni.

RIFIUTI CEGLIE 4-2

Con la grande responsabilità di un’amministrazione comunale ( il sindaco Angelo Palmisano è presidente dell'Aro Brindisi 1 e la nuova gara per la gestione del servizio di raccolta rifiuti è ferma da mesi) incapace di trovare un rimedio, limitandosi ad interventi aggiuntivi di pulizia e di raccolta (che non sempre vengono effettuati almeno per le campane del vetro che rimangono piene per settimane) che non possono, ovviamente, risolvere un problema e pesano, ulteriormente, sul costo della Tari aumentata rispetto al 2021 ed una percentuale molto bassa del 47,68 registrata nel mese di luglio 2022 (era appena 48, 42 per cento nel medesimo mese del 2021).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Campagne ostaggio dei rifiuti: la piaga di cittadini incivili

BrindisiReport è in caricamento