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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Ceglie Messapica

Mancano i piani particolareggiati: "I cittadini pagano le tasse ma non possono costruire"

Nota del consigliere d'opposizione Pietro Piccoli che insorge: "L'ente fa cassa a danno dei cittadini"

CEGLIE MESSAPICA - "L'ente incassa perchè i cittadini pagano le tasse sulle aree edificabili ma, di fatto, non posso costruire perchè non è mai avvenuta la redazione e l'approvazione dei piani particolareggiati." Insorge il consigliere comunale d'opposizione, Pietro Piccoli, nei confronti dell'amministrazione comunale che, dal 2018, anno in cui è stato adottato il piano urbanistico generale, ha tassato i terreni  “suscettibili di utilizzazione edificatoria” i cui proprietari, però, allo stato attuale non possono costruire perchè il Comune non ha, ancora, redatto il Pue, il piano urbanistico esecutivo.

"Le vigenti disposizioni in materia di formazione dei Pue - spiega Piccoli - pongono a carico del Comune o dei proprietari di almeno il 51 percento della superficie compresa nel piano, l’onere della redazione dei medesimi piani esecutivi. A tal proposito, a gennaio 2021 è stata fatta richiesta all’ufficio tecnico del Comune di Ceglie Messapica da parte di alcuni cittadini, di un piano di lottizzazione, poiché non disponevano dell’unione di intenti al 51 percento della superficie compresa nel piano. Dovere dell’amministrazione, quindi, sarebbe stato quello di adoperarsi per permettere ai richiedenti di edificare, cosa che tutt’ora non è avvenuta. Ad oggi, i proprietari delle aree edificabili pagano le tasse che l’ente incassa, senza che ci sia un corrispettivo adempimento del Comune per coloro che hanno fatto richiesta di un piano di lottizzazione."

PIERO PICCOLI-2

La questione era, già, stata affrontata in un consiglio comunale nel marzo dello scorso anno, durante il quale, come specificato dallo stesso consigliere Piccoli, "l’allora ingegnere in carica, nell’elogiare la celerità dell’amministrazione, definendolo evento storico nel settore urbanistico, chiariva che 'già il 25 del mese di febbraio 2021 era stato adottato un atto deliberativo a seguito di richiesta intervenuta solo pochi giorni prima, ovvero presentata il 18 gennaio 2021 da alcuni cittadini che invitavano l’amministrazione a predisporre i piani di iniziativa pubblica. Da tale atto l’amministrazione entro 180 giorni avrebbe dovuto redigere il piano e adottarlo in consiglio comunale entro i successivi 90 giorni.'.

"Il risultato di quel confronto in consiglio comunale - continua Piccoli - è stato che dopo più di un anno di inerzia da parte dell’amministrazione, la redazione dei Pue nel Comune di Ceglie Messapica non vede ancora la luce e ai cittadini cegliesi non è ancora data l’opportunità di costruire sul proprio terreno. Situazione che mette in difficoltà i cittadini e l’attività edilizia della città.
Perdura l’immobilismo amministrativo a danno dei piccoli proprietari, che determina un ingiusto onere fiscale causato dalla mancata redazione e approvazione dei piani esecutivi, a vantaggio, ancora una volta, delle casse dell’ente Comune."

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