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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Ceglie Messapica

Ceglie Messapica. Cresce il numero dei fisioterapisti positivi al San Raffaele

La Fondazione fa sapere che 14 pazienti sono stati isolati per aver avuto contatti stretti con terapisti ed paziente risultato positivo dopo il trasferimento al Perrino

CEGLIE MESSAPICA - Salgono a quattro i casi positivi al Covid-19 nell'ospedale di riabilitazione ad alta specialità San Raffaele di Ceglie Messapica. I contagi, così come quello confermato domenica 22 marzo della terapista di Carovigno, riguarderebbero altri tre fisioterapisti non cegliesi. La notizia è stata, anche, confermata dalla commissaria prefettizia del Comune, Pasqua Erminia Cicoria che ha aggiunto che si è in attesa, inoltre, dei risultati di alcuni tamponi effettuati alcuni giorni fa. I test, infatti, sarebbero stati effettuati nella mattinata di mercoledì 25 marzo, ad altri operatori, attualmente in malattia, e ad alcuni pazienti, sia interni che esterni, tra i quali quelli che erano in cura dalla terapista di Carovigno. 

L'Azienda aveva annunciato lo screening per personale e pazienti

Dopo la notizia della fisioterapista positiva, l'Azienda aveva richiesto al responsabile ufficio igiene dell’Asl di Brindisi l’esecuzione dei tamponi per tutte le persone ritenute essere venute in contatto stretto con la dipendente. In aggiunta, la Direzione aveva suggerito l’estensione dell’esecuzione dei tamponi, in un’ottica di maggiore tutela delle condizioni di lavoratori e pazienti, a tutto il personale operante nelle aree di degenza, nelle palestre e negli ambulatori interni.

L'associazione Rigenera Ceglie scrive alle autorità

Una lunga lettera alle massime autorità nazionali e regionali nonchè ai rappresenti istituzionali è stata inviata questa mattina dall'associazione "Rigenera Ceglie" per avere notizie e dati certi sulla situazione dei contagi all'interno della struttura ospedaliera riabilitativa, tra i dipendenti ed i pazienti, e se vi sono, soprattutto, coinvolte persone residenti a Ceglie Messapica. A ciò si aggiunge la richiesta di estendere i tamponi a medici, infermieri, gli operatori Oss, tutti i dipendenti, i pazienti, i fornitori di servizi di pulizia e chiunque possa aver avuto contatti con la struttura ospedaliera, per poter monitorare la situazione e prendere le dovute precauzioni. 

La risposta dell'Azienda San Raffaele

Da domenica ad oggi la Asl ha disposto ed effettuato tamponi ad 8 fisioterapisti individuati come “contatti stretti” che sono da subito stati posti in isolamento domiciliare precauzionale. Di questi 8 terapisti, 3 sono risultati positivi, 2 negativi e di altri 3 si è ancora in attesa di notizie. Quanto ai pazienti, invece, nessun positivo è stato registrato al momento ma 14 sono ritenuti "sospetti" perchè entrati in contatti "stretti" sia con i terapisti che con un paziente della struttura trasferito al Perrino lunedì 23 marzo ( non per Covid) e poi risultato positivo. Anche in questo caso sono stati disposti tamponi per tutti i contatti stretti. Ma di fatto al momento ne sono stati effettuati solo 6 di cui non si conosce esito. Nel frattempo si è comunque provveduto ad isolare come da protocolli i 14 ospiti. La Fondazione sta valutando strade alternativel, a prescindere dai percorsi individuati dalla Asl di competenza, per poter effettuate tamponi a tutti, pazienti, dipendenti e collaboratori, sospetti e non.

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