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Rifiuti tombati in siti archeologici: "Salvaguardiamo le nostre radici"

Molte grotte e cavità storiche in alcune contrade di Ceglie Messapica sono diventate vere e proprie discariche di rifiuti di ogni genere. L'appello degli speleologi del "Centro Speleo Alto Salento" a segnalare situazioni di degrado

CEGLIE MESSAPICA - Grotte, cavità storiche e siti archeologici di Ceglie Messapica esposte a rischio e diventate vere e proprie discariche per tombare rifiuti di ogni genere. E' quanto rilevato dagli speleologi del gruppo "Centro Speleo Alto Salento" impegnato nei rilevamenti. In particolare, le due grotte in contrada Madonna delle Grazie sono piene di ogni genere di rifiuti, una grotta a Montedoro Piccolo è stata chiusa con dei macigni e alla periferia della città, in zona Sant'Anna, ingressi di altre grotte sono pieni di ogni immondizia da non poter entrare per effettuare i rilevamenti. E così anche in contrada Sardella e in contrada Montevecchio dove ci si può imbattere in una bici ma anche parti di carrozzeria di auto.

RIFIUTI GROTTE CEGLIE 2

"A salvaguardia non chiudete, tombando con dei macigni l'ingressi o buttando i rifiuti nelle grotte - spiegano dal Centro -, sono l'identità del nostro territorio in cui poterci riconoscere.  Al loro interno si possono trovare non solo l'incantevole meraviglia che la natura crea nel tempo ma possono custodire le testimonianze del passato. Ai proprietari chiediamo l'importanza di proteggere il patrimonio, prendersene cura, preservando il valore aggiunto che hanno, che può divenire una loro risorsa. Tutelando la loro integrità si può conoscere la storia del nostro territorio, le nostre radici.  Non compromettete ogni tipo di scoperta storica, scientifica-culturale". 

RIFIUTI GROTTE CEGLIE 3

Chi vuole può segnalare Antonio Conserva (sezione di Ceglie Messapica del gruppo "Centro Speleo Alto Salento", iscritto nei registri delle associazioni e alla Federazione Nazionale di Speleologia) al numero 320 933 3908.

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