Cellino, guerra agli inquinatori: fototrappole in azione nel centro abitato
Da quasi tre mesi due dispositivi, installati nel centro abitato, stanno scovando gli inquinatori seriali. Al momento sono circa 40 gli episodi rilevati e 25 i verbali già notificati
CELLINO SAN MARCO - Fototrappole in azione anche a Cellino San Marco: da quasi tre mesi due dispositivi, installati nel centro abitato, stanno scovando gli inquinatori seriali. Al momento sono circa 40 gli episodi rilevati e 25 i verbali già notificati. Le multe vanno da un minino di 30 a un massimo di 500 euro.
Il servizio, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e finanziato con fondi dell’ente, è affidato alla ditta Elettrosecurity e gestito dal comando della Polizia locale, coordinato dal commissario Luana Casalini. Tolleranza zero, fanno sapere gli organi di controllo, davanti a un problema che sembra non avere fine. Ci sono alcune zone del paese, infatti, che, nonostante la presenza della fototrappola e la notifica delle sanzioni, vengono continuamente prese di mira dagli inquinatori.
Le discariche a cielo aperto continuano a spuntare come funghi, con grave danno per l’ambiente e la salute pubblica. Anche a Cellino San Marco, così come in quasi tutti i comuni ormai, il ritiro dei rifiuti avviene a domicilio secondo un calendario prestabilito. Nonostante questo gli incivili continuano a deturpare il territorio con abbandoni di ogni genere di materiale.
Il 24 novembre scorso è stata emessa l’ordinanza sindacale numero 26 che vieta l’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio comunale, campagne e strade provinciali di competenza comprese.
Sanzioni da 30 a 500 euro
Le multe variano a seconda della tipologia di abbandono. Il “Conferimento dei rifiuti prodotti da utenze domestiche nei cassonetti delle utenze non domestiche”, il "Conferimento dei rifiuti all’esterno dei contenitori stradali e dei cassonetti pubblici”, “l’abbandono su suolo pubblico di rifiuti differenziati e indifferenziati”, “l’abbandono su suolo pubblico di sfalci d’erba e potature”, e “l’abbandono su suolo pubblico di mascherine, guanti e rifiuti similari” prevedono una sezione di 100 euro.
“L’abbandono su suolo pubblico di rifiuti inerti e ingombranti, prevede una sezione di 300 euro. “LAbbandono su suolo pubblico di rifiuti pericolosi”, di 500. Trenta euro di sanzione, infine, per “L’Abbandono su suolo pubblico di mozziconi di sigarette e/o pacchetti di sigarette, siringhe”.
Dai primi di dicembre scorso, inoltre, sono state attivate le fototrappole. Tutti i trasgressori sono stati e verranno individuati. Il comando della Polizia locale, infatti, ha disposto una minuziosa attività di controllo finalizzata all’identificazione. Viene dato un nome e un volto anche ai trasgressori che si muovono a piedi o in bicicletta (senza, quindi, una targa di riferimento). Al momento sono al vaglio decine di posizioni. Tutti gli inquinatoti immortalati dalle fototrappole riceveranno la multa.