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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Francavilla Fontana

Francavilla Fontana e l'Arma ricordano il maresciallo Antonio Dimitri

Il sottufficiale cadde in un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori il 14 luglio del 2000. Aveva solo 33 anni. Medaglia d'Oro alla memoria

FRANCAVILLA FONTANA – Annuale commemorazione, lunedì 15 luglio 2019 a Francavilla Fontana del maresciallo ordinario dei carabinieri Antonio Dimitri, medaglia d’oro al valor militare, caduto in un conflitto a fuoco durante una rapina nel primo pomeriggio del 14 luglio del 2000, a soli 33 anni. Prevista la presenza del vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello, delle autorità civili e militari della provincia, del comandante della Legione Carabinieri "Puglia", generale di brigata Alfonso Manzo. La cerimonia avrà inizio alle ore 19,40 e sarà conclusa dal saluto del Sindaco del Comune di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, dall’intervento del comandante della Legione, e dal discorso del comandante provinciale, colonnello Giuseppe De Magistris.

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Le sette persone imputate per la vicenda, tutte di Ceglie Messapica sono state assolte (come pure da un'altra rapina e dall'omicidio dell'agricoltore Donato D'Urso, 53 anni, freddato con una fucilata). Il maresciallo Dimitri morì colpito al torace e alla nuova da sette proiettili, esplosi da due dei rapinatori che era rimasto all’esterno della sede della Banca Commerciale, e che sparò appostato alle spalle del sottufficiale di un altro militare.

Altri due banditi, armati solo di taglierino a differenza dei “pali” (per non fare scattare il metal detector all’ingresso della filiale) si erano impadroniti di venti milioni di lire e per coprirsi la fuga, dato che i carabinieri erano già fuori dalla banca, presero con loro due ostaggi.  Erano le 15.15 di quel giorno di 19 anni fa.

Il maresciallo Antonio Dimitri, giunto sul posto a bordo di un veicolo di servizio condotto da un altro militare, ordinò che il mezzo fosse posizionato di traverso su viale Lilla per bloccare la fuga dei rapinatori, poi scese di corsa per affrontare gli individui che uscivano dalla banca. Non aveva visto gli altri complici nascosti dietro le auto, che sparano una lunga sequenza di colpi contro i due carabinieri-

Dimitri fu colpito mortalmente, il collega rimase illeso. I quattro banditi rilasciarono uno degli ostaggi, per ragioni di spazio, e si portarono dietro a bordo di un’Alfa 33 rossa il secondo impiegato, rilasciato a sua voltai nei pressi di Sava. Sul luogo dell’agguato ai carabinieri era rimasto il corpo del maresciallo Antonio Dimitri, e una distesa di bossoli di cartucce di vario calibro. Cominciò la caccia all’uomo, ma degli esiti dei processi abbiamo già detto.

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