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Palaeventi: ok all'esproprio dei terreni e alle opere di urbanizzazione

Il Comune stanzia una somma di 750mila euro, tramite mutui. Il sindaco Rossi: "Si potrebbe terminare l'opera per il settembre 2021"

BRINDISI – Prosegue il cammino verso la realizzazione di un palaeventi in contrada Masseriola. Il consiglio comunale di Brindisi, riunitosi per la prima volta nella storia in via telematica, stamattina (mercoledì 29 aprile), con 19 voti favorevoli e uno contrario ha dato il via libera all’approvazione della variante urbanistica ed all’apposizione definitiva del vincolo preordinato all’esproprio dei terreni in cui sorgerà l’opera. Il prossimo passaggio dell’iter amministrativo è previsto per la metà di maggio, quando il Comune di Brindisi pubblicherà il bando per la realizzazione del progetto esecutivo presentato nei giorni scorsi dalla New Basket Brindisi.

Salvo intoppi, la struttura, da quanto dichiarato dal sindaco Riccardo Rossi, potrebbe essere completata entro il settembre il 2021. Il Comune sosterrà un esborso di 750mila euro per le opere di esproprio e di urbanizzazione. Si tratta di una somma conseguita tramite residui di mutui accesi negli anni passati e mutui ottenuti originariamente per la realizzazione di altre opere, poi convogliati verso il palaeventi. Il progetto New Arena, già approvato nel novembre 2019 dal consiglio comunale, comporterà un investimento complessivo pari a circa 15 milioni di euro che per il 55 per cento, tramite anche un prestito del Credito sportivo, graverà sul privato, mentre per il restante 45 per cento sarà coperto da un finanziamento a fondo perduto. In caso di aggiudicazione del bando, la New Basket realizzerà l'opera in Ati con la Petito prefabbricati e la Primiceri Spa. L'impianto sarà gestito per 40 anni dal privato, prima di passare sotto il controllo dell'amministrazione comunale. Al suo interno non solo basket, ma anche concerti, convegni ed eventi sportivi di varia natura, con un contorno di bar, negozi e ristoranti. 

E’ stato bocciato con 4 voti favorevoli e 19 contrari l’ordine del giorno con cui Massimiliano Oggiano, Ercole Saponaro, Gabriele Antonino e Marco Vadacca hanno chiesto il ritiro della delibera, proponendo di destinare l'investimento da 750mila euro ai cittadini in difficoltà a causa della pandemia da coronavirus. Ma su questo punto è stato chiarito che i mutui destinati all'esproprio dei terreni e alle opere di urbanizzazione possono restare esclusivamente nell'ambito delle opere pubbliche. 

“Oggi – ha dichiarato il sindaco - è un momento importante per la città, perché prosegue un discorso iniziato circa un anno fa. Stiamo parlando di un elemento di attrattività forte, che avrà ricadute economiche. Abbiamo scelto contrada Masseriola perché lì intendiamo potenziare una cittadella dello sport”. Riguardo alla questione risorse economiche, Rossi chiarisce che la somma individuata è “l’evoluzione di mutui che in tanti anni sono stati aperti per realizzare opere pubbliche”. “Negli anni – prosegue il primo cittadino - si è speso di meno per queste opere pubbliche e ora si ha la possibilità di utilizzare residui di mutui o altri mutui. Quindi nessun peso per le casse del Comune di Brindisi, perché questi muti sono già nel perimetro dei debiti”.

“Andiamo avanti convinti non di dover fare promesse – afferma ancora Rossi - ma di dare risposte ai tanti bisogni di questa città, che necessità di infrastrutture. Se va bene, potremo forse terminare l’opera per settembre 2021. Da pochi giorni abbiamo ricevuto il progetto dal proponente. Verrà messo a bando entro la metà di maggio. A quel punto ci sarà l’aggiudicazione definitiva del progetto. E’ un percorso a tappe. Andiamo avanti per trovarci preparati al termine, che speriamo sia quanto prima”.

Rossi, seppur a distanza, ha battibeccato con Oggiano, che ha ricordato come nel 2013, quando era ai banchi dell’opposizione, si espresse contro l’ampliamento del PalaPentassuglia. “Dissi no – afferma il sindaco – perché quel progetto impegnava l’amministrazione per 5 milioni di euro. Oggi stiamo parlando della realizzazione di un palaeventi da 15 milioni di euro e che investe con risorse che sono già nel bilancio del comune di Brindisi”.

La seduta si era aperta con l’ufficializzazione dell’espulsione del consigliere Vadacca dal gruppo consigliare di Brindisi Bene Comune, per il sostegno all’ordine del giorno sul ritiro della delibera. Poi con 18 sì e 10 astensioni è passata la concessione in diritto di superficie trentennale all’E-Distribuzione dell’area comunale situata in via Fulvia, per la realizzazione di una cabina di trasformazione prefabbricata, necessaria al potenziamento della rete elettrica esistente e in particolare all’approvvigionamento energetico di un condominio. Successivamente, con 23 voti favorevoli e sette astenuti, approvata anche l’acquisizione gratuita al demanio stradale del patrimonio comunale delle aree private di sedime stradale nella zona Torre Rossa – Tuturano.

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