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Contrasto alla criminalità organizzata, usura ed estorsione: modificata legge regionale

Attribuisce alla Sezione sicurezza del cittadino le azioni da realizzare a tutela delle vittime dei reati mafiosi

Approvato all’unanimità il disegno di legge di modifica alla legge regionale di prevenzione, solidarietà e incentivazione, finalizzate al contrasto e all’emersione della criminalità organizzata e comune nelle forme dell’usura e dell’estorsione. 
Le modifiche approvate comportano il passaggio di attribuzione delle funzioni dall’assessorato allo Sviluppo economico alla presidenza della Giunta regionale, a seguito dell’atto di definizione delle Sezioni di Dipartimento e delle relative funzioni, che attribuisce alla Sezione sicurezza del cittadino le azioni da realizzare a tutela delle vittime dei reati mafiosi. 
Su proposta del vice presidente della Giunta regionale Raffaele Piemontese, sono stati introdotti ulteriori interventi modificativi. È stata sancita la facoltà della Regione Puglia e della struttura competente, di disporre controlli a campione per l’accertamento della veridicità dei dati inseriti all’interno della banca dati di cui consta l’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione e sulla corretta utilizzazione e contabilizzazione dei fondi eventualmente già assegnati in gestione. Fra i componenti della Consulta regionale antiusura e antiestorsione, sono stati inseriti un rappresentante di Coldiretti Puglia, Cia Puglia, Copagri Puglia, Legacoop Puglia e Confcooperative Puglia. 
Il presidente della Regione Michele Emiliano è intervenuto per esprimere soddisfazione relativamente al superamento dello scoglio di incostituzionalità della legge in questione.      

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