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Produrre cibo biologico sui terreni confiscati alla mafia: convegno a Mesagne

Martedì 28 maggio, dalle 17.30, nella masseria Canali. L’evento rientra tra le iniziative del Comune di Mesagne per la Giornata Comunale della legalità

MESAGNE - Proseguono le iniziative  del programma regionale “Mi cibo da mani libere” organizzate dallo Spi Cgil di Brindisi. Martedì 28 maggio, dalle 17.30, nella masseria Canali a Mesagne, si parlerà di filiera produttiva. I referenti della  cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra illustreranno come si produce cibo biologico sui terreni confiscati alla mafia e come si tutelano i prodotti attraverso una rete di aziende che ne salvaguarda la salubrità.

Sarà l’occasione, per il sindacato, rappresentato dallo Spi Cgil, dalla Flai Cgil e dalla Cgil, per evidenziare che legalità in agricoltura significa tracciabilità lungo tutto il processo produttivo, dalla semina alla vendita, senza sfruttamento del lavoro e senza contraffazione degli alimenti, salvaguardando la salute dei consumatori di qualsiasi età.  L’evento rientra tra le iniziative del Comune di Mesagne per il  29 maggio,  Giornata Comunale della legalità.

Interverranno per un saluto il commissario prefettizio Erminia Cicoria e il dirigente scolastico dell’Iiss “E. Ferdinando” di Mesagne, Aldo Guglielmi vista la partecipazione di docenti e studenti all’iniziativa. All’incontro, moderato dalla segretaria generale dello Spi Cgil Brindisi, Michela Almiento, parteciperanno Francesco Gigante, presidente della cooperativa Terre di Puglia – Libera Terra, l’agronomo Emanuele Milito, il responsabile legale di Slow food Puglia Angelo Massaro, Antonio Gagliardi segretario generale Flai Cgil Puglia, Antonio Macchia, segretario generale Cgil Brindisi e Gianni Forte segretario generale Spi Cgil Puglia.

Chiusura della serata in musica con lo spettacolo delle Scigghiate, il canto è rivolta. 

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