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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Licenziamenti e mancate assunzioni settore metalmeccanica: i lavoratori scendono in piazza

Appuntamento venerdì 4 febbraio davanti al piazzale della stazione ferroviaria di Brindisi alle 17. Il corteo si muoverà raggiungerà la scalinata Virgilio

BRINDISI - Le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm di Brindisi hanno organizzato per venerdì 4 febbraio una manifestazione che coinvolge tutto il settore metalmeccanico per sensibilizzare le istituzioni sulla crisi del settore. L'appuntamento è davanti al piazzale della stazione ferroviaria di Brindisi alle 17, il corteo raggiungerà la scalinata Virgilio dove stazionerà. In una nota che porta la firma dei segretari Michele Tamburrano (Fim-Cisl Brindisi), Angelo Leo (Fiom-Cgil Brindisi) e (Alfio Zaurito Uilm-Uil Brindisi) i motivi della manifestazione. 

"Da anni ormai denunciamo il forte desolamento industriale che caratterizza la provincia di Brindisi, dovuto a fattori di diversa natura, ma che sovente vedono la latitanza o l’incapacità politica a tutti i livelli. A suggello di quanto sopra siamo a denunciare la desertificazione industriale che si è venuta a creare e che vede migliaia di maestranze senza occupazione o che presto subiranno la scure dei licenziamenti. Nelle ultime settimane ci sono stati 42 licenziamenti alla Cmc di Carovigno, 81 della ex Gse ora Dcm hanno ricevuto la lettera di licenziamento, ma per i 108 della Dar (gruppo Dema) non va sicuramente meglio, la Processi Speciali di Brindisi con altri 20 esuberi".

"A questo si devono aggiungere i centinaia di lavoratori che sono in appalto all’Enel di Cerano che già respirano aria di accomodamento e quelli al Petrolchimico di Brindisi che si sono ridotti vertiginosamente negli anni, al quale aggiungiamo il ridimensionamento di Leonardo Elicotteri Brindisi che oggi conto poco più di 400 unità contro le diverse centinaia di anni addietro, e moltissime altre realtà che non citiamo per sintesi, ma che vedono la provincia pullulare di disoccupati".

"E’ arrivato il momento di manifestare la scarsa presenza di interessi industriali che spesso si spostano nelle aree nord italiane da parte delle istituzioni e di incitare invece a produrre una politica di catalizzazione di interessi per il mezzogiorno e per brindisi in particolare. I metalmeccanici di Brindisi non sono affezionati a pagliativi fatti di corsi di formazione o di ammortizzatori sociali, che sicuramente hanno il loro vare, ma come complemento non come focus che produce ricchezza al territorio, alla Fim Fiom Uilm di Brindisi interessa che da subito i grandi gruppi industriali, quelli caratterizzati da partecipazione statale spostino commesse qui sul territorio e si scongiuri un dramma sociale che potrebbe sfociare in un problema anche di pubblica sicurezza".

"Per tutto questo le segreterie provinciali di Fim Fiom Uilm invitano a partecipare alla manifestazione di denuncia tutte le metalmeccaniche ed i metalmeccanici della provincia ed invitano tutti i sindaci ad aderire".

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