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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Csv Brindisi-Lecce, solidarietà per l'Ucraina: una "mappa" per fare chiarezza

Si chiama Sos Ucraina , il "contenitore" che accoglie le iniziative umanitarie che proliferano a beneficio del popolo ucraino, per aggregarle alle numerose richieste di informazioni di cittadini desiderosi di fare la propria parte

BRINDISI - "Ponti di dialogo e azioni solidali per sconfiggere la guerra". Il Csv (Centro di servizio per il volontariato) Brindisi-Lecce accoglierà nel proprio sito un'apposita sezione per unire le tantissime iniziative di solidarietà e permettere ai molti cittadini che richiedono informazioni, di sostenere i civili ucraini. Si chiama Sos Ucraina , il "contenitore" del Csv Brindisi-Lecce che accoglie le moltissime iniziative umanitarie che proliferano in questi giorni a beneficio del popolo ucraino, per aggregarle alle numerose richieste di informazioni di cittadini desiderosi di fare la propria parte in tale momento storico.

"Salento luogo d'accoglienza, ponte tra le terre, manifesta in questi giorni critici la sua vocazione forte e radicata – dichiara Luigi Conte, presidente Csv Brindisi-Lecce volontariato del Salento – Tantissimi i cittadini che chiedono come potersi rendere utili, cercando le modalità con cui esprimere un gesto a favore dei popoli piegati dalla guerra; per questo abbiamo creato un'apposita sezione per unire domanda e offerta di solidarietà. Come centro servizi - prosegue Conte - invitiamo tutte le associazioni, le Aps e gli Ets, ma anche le istituzioni civili e religiose a segnalarci le iniziative solidali che si stanno intraprendendo. Il nostro sito (www.csvbrindisilecce.it) così come la nostra pagina Facebook saranno una mappa per agevolare la conoscenza di dove, come e quando poter offrire, a questa causa, il proprio tempo e le proprie risorse".

Il Csv Brindisi-Lecce volontariato nel Salento ribadisce la propria volontà a fare da tessitore sociale per creare una vivida coscienza nelle nuove generazioni e per fondare quei presupposti sociali e politici in cui non abbia spazio il conflitto in tutte le sue manifestazioni. "Cercheremo per questo - continua Luigi Conte - di sensibilizzare e concretamente operare, in un tempo in cui le parole 'pace' e 'dialogo' devono imporsi su ogni comportamento ostile e parola di guerra in un peacekeeping dal basso".

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