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L'Arcigay Brindisi scende in piazza a sostegno della legge contro l'omofobia

La principale associazione per i diritti degli omossessuali organizza la manifestazione “Il Salento dalla parte dei diritti” per sabato 17 ottobre alle 18 in piazzetta Fornero

BRINDISI - Arriverà in aula alla Camera dei deputati il 22 ottobre il disegno di legge Zan contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere e identità di genere, che prende il nome dal suo relatore, il deputato del Partito democratico, Alessandro Zan. E in Italia sabato 17 ottobre, tante associazioni scenderanno in piazza per manifestare la propria approvazione e sostegno: l’Arcigay organizza in piazzetta Fornero a Brindisi, alle 18, e a Lecce a Porta Napoli, la manifestazione “Il Salento dalla parte dei diritti” perché è necessaria “una legge efficace per contrastare la violenza e le discriminazioni verso le persone lgbtq+ (una sigla che indica persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender e altri orientamenti) e le donne, tutelando le vittime con risorse adeguate e politiche concrete”.

A differenza di molti paesi europei, in Italia non esiste una legge ad hoc che punisca le discriminazioni e i discorsi di odio contro persone lgbtq. Il primo tentativo di introdurre una legge contro l’omofobia risale al 1996, quando l’allora deputato di Rifondazione comunista, Nichi Vendola, presentò una proposta che non fu approvata.

Che cos’è il disegno di legge Zan

Il disegno di legge è stato presentato dal deputato del Partito democratico Alessandro Zan, che nella stesura ha preso spunto da cinque precedenti proposte, fra cui quella di Ivan Scalfarotto. Il suo iter legislativo è stato faticoso, fra riscritture, emendamenti di compromesso e lunghi periodi di esame nelle commissioni.

Già approvato dalla commissione giustizia della Camera, l’articolo principale della legge contro l’omotransfobia e la misoginia, estenderà le protezioni attualmente in vigore per le etnie e l’orientamento religioso (previste dalla cosiddetta legge Mancino del 1993) all’orientamento sessuale: punirà, infatti, col carcere chi commette violenza o incita a commettere violenza nei confronti di un’altra persona sulla base dell’orientamento sessuale.

I dati di Arcigay

Sul tema non esistono studi o dati da fonti istituzionali, ma da tempo l’Arcigay, la principale associazione italiana per i diritti degli omosessuali, segnala un aumento dei casi di violenza. L’ultima ricerca dell'Agenzia europea dei firitti fondamentali sulle persone lgbti+ in Italia evidenzia che il 62 per cento evita di prendere per mano la persona amata e il 30 per cento non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23 per cento dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32 per cento di aver subito almeno un episodio di molestia nell'ultimo anno e l’8 per cento un episodio di aggressione fisica negli ultimi cinque anni. Solo una persona su sei ha denunciato questi episodi.

“Il Salento dalla parte dei diritti”, organizzatori a Brindisi e a Lecce

L’evento è organizzato da “Arcigay Salento”, “Lea - Liberamente e Apertamente”, “Ra.Ne. - Rainbow Network APS”, “Acque - Associazione per la Cultura Queer”, “Punto Lila Salento”, “Agedo Lecce”, “La collettiva transfemminista Queer Brindisi”, “Arci Brindisi”, “Community Hub Brindisi - Aps”, “Non Una di Meno - Brindisi”, “Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi”, “Anpi Brindisi”, “Voci della Terra - Aps”, “Potere al Popolo - Brindisi”, “Libera - Presidio di Brindisi Tony Sottile e Alberto de Falco”, “Cgil Brindisi”, “Brindisi Bene Comune”, “Forum per cambiare l'ordine delle cose - Brindisi”, “6000 Sardine Puglia”, “Auser Brindisi”, "l'Agorà della Sinistra - Sinistra Italiana - Brindisi", "La Casa del Popolo Torre Santa Susanna", "Mesagne Bene Comune", "Federazione dei Giovani Democratici di Brindisi", "Comunità Africana Brindisi e Provincia”, “I Sentinelli del Salento”, "Arci Lecce", "Arci Zei", "Udu - Lecce", "Link Lecce", Collettivo De_Generi", "Cgil Lecce", "Lecce Città Pubblica", "Casa Del Popolo Silvia Picci Lecce", "Transparent.love", "Progetto Civitas Lecce", "Partito Democratico Lecce", "Amnesty International Lecce", "Asdc Crea Lecce, "Puglia Solidale e Verde - Lecce", "Terra del Fuoco mediterranea", "Treno della Memoria”, "Terra del Fuoco Mediterranea", "Treno della Memoria" e chiunque farà pervenire la propria adesione. È obbligatorio indossare la mascherina durante la manifestazione, mantenere il distanziamento di un metro e stare al proprio posto

L’opposizione al disegno di legge Zan

Tuttavia, c’è un’altra parte dell’Italia che ritiene inutile e dannosa una legge che istituisce un nuovo reato di opinione, quello di omotransfobia, senza definirlo nelle fattispecie sanzionabili, lasciando così spazio a interpretazioni di parte e a derive liberticide. E per questi motivi, nella stessa giornata di sabato 17, gli aderenti alla manifestazione “Associazioni per la libertà di pensiero”, scenderanno in piazza del Popolo a Roma alle 14.30

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