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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fallite le società proprietarie ed editrice de "La Gazzetta del Mezzogiorno"

Ma il giornale sarà ugualmente in edicola per decisione del tribunale. Le reazioni della politica pugliese

Il Tribunale di Bari ha dichiarato il fallimento della Edisud Spa e della Mediterranea, le società editrice l’una, proprietaria l’altra, de “la Gazzetta del Mezzogiorno”, giornale storico della nostra regione e dell’informazione meridionale con 133 anni di vita. Ora i due curatori designati dai giudici del fallimento dovranno tentare di trovare un acquirente per la testata, con un progetto editoriale in grado di salvare sia l’azienda che i lavoratori della Gazzetta.

I commenti della politica locale si concentrano sullo spiraglio lasciato aperto dalla sentenza, che accogliendo una istanza della Procura della Repubblica ha concesso l’esercizio provvisorio. Insomma, il giornale continuerà per ora ad andare in edicola, tra mille difficoltà soprattutto per i dipendenti.

“Una buona notizia c’è: la comunità pugliese non sarà privata della voce della Gazzetta del Mezzogiorno”, ha commentato il governatore Michele Emiliano riferendosi alla continuità aziendale concessa. “La Regione rimane a disposizione dei lavoratori, giornalisti e poligrafici e dei loro rappresentanti, per accompagnare in questo frangente il giornale, verso una soluzione definitiva che permetta la salvaguardia del lavoro e del patrimonio democratico e culturale rappresentato dalla Gazzetta”.

“Tutti gli strumenti che la Regione potrà utilizzare per la sopravvivenza e il rilancio della testata saranno messi a disposizione della curatela fallimentare e di qualunque soggetto con seri progetti industriali ed editoriali che intenda proseguire nella strada intrapresa oltre 130 anni fa”, è l’impegno di Emiliano per il giornale.

Sul fallimento c’è anche il commento dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto: “La sentenza di fallimento di Mediterranea ed Edisud, le due società proprietaria ed editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, per quanto dolorosa segna la fine di anni e anni di crisi dello storico quotidiano della Puglia e del Sud. Ma non la chiusura, la decisione del Tribunale di Bari di concedere l’esercizio provvisorio consentirà la continuità delle pubblicazioni.

“Nell’attesa che i curatori portino al termine il loro lavoro a tutela dell’occupazione e quindi dell’informazione, che i giornalisti trovino forme e modi per poter salvaguardare non solo il loro lavoro ma la stessa continuità della storica testata e che le Istituzioni, senza protagonismi inutili, contribuiscano a trovare soluzioni, invito i lettori – ha detto Fitto - a far sentire la loro vicinanza e il loro sostengo  alla Gazzetta acquistandola tutti i giorni, nel nostro piccolo tutti possono contribuire a salvare un patrimonio storico-culturale pugliese”

Della vicenda ha parlato il deputato Ubaldo Pagano, del Pd, membro della Commissione Bilancio della Camera: “La sentenza del Tribunale di Bari che sancisce il fallimento della Edisud Spa, società editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno è l’epilogo di una vicenda dolorosa per un intero territorio, quello meridionale, di cui la testata non ha mai smesso di raccontare per 133 anni.”

“La chiusura della procedura fallimentare, però, accompagnata dall'accoglimento della richiesta di esercizio provvisorio formulata dalla Procura della Repubblica, ci restituisce – rileva anche Pagano - la speranza di veder rinascere questo storico e prestigioso baluardo dell’informazione. Ora è fondamentale che la politica si mobiliti al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Gazzetta, sostenendo con ogni strumento utile la realtà cooperativa che con coraggio hanno inteso far nascere.”

“Ho già avviato da qualche settimana un’interlocuzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per vagliare ogni ipotesi di salvataggio della testata. Bisogna essere fiduciosi e avere la capacità di costituire intorno alla Gazzetta del Mezzogiorno un progetto di rilancio serio e che tuteli veramente i dipendenti, vittime incolpevoli di una gestione aziendale impropria che si è risolta per lungo tempo nell’amputazione di diritti e stipendi”, ha fatto sapere il deputato pugliese.

“La Gazzetta del Mezzogiorno è una delle colonne portanti del pluralismo e dell’informazione del Sud Italia. Le istituzioni e tutti gli attori coinvolti – conclude Pagano – sono al pari impegnati per ricostituire le condizioni per assicurarle un grande futuro.”

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