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Aeroporto: "La mia disavventura nel parcheggio della Brindisi Multiservizi"

Di ritorno da un viaggio, un cittadino trova il gabbiotto vuoto e non riesce a pagare la sosta neanche tramite carta di credito alla cassa automatica. Aeroporti di Puglia esprime "disappunto": "Sensibilizzeremo la Bms"

BRINDISI - Se non avesse trovato un conoscente disposto a prestargli 20 euro, sarebbe rimasto “intrappolato” nel parcheggio aeroportuale gestito dalla “Brindisi Multiservizi”, situato nei pressi della chiesa di Santa Maria del Casale. Domenico Calabrese, iscritto all’associazione “Altroconsumo”, racconta con dovizia di particolari una disavventura che gli è capitata la mattina di sabato 23 ottobre. Di ritorno da un viaggio, l’uomo si reca presso l’area di sosta controllata dalla società in house del comune di Brindisi, ma al gabbiotto non trova alcun addetto. A quel punto tenta di effettuare il pagamenteo tramite cassa automatica, inserendo la carta di credito, ma il tentativo non va a buon fine. Il problema resta irrisolto anche dopo una telefonata al numero di emergenza della Bms, il cui operatore lo invita a “entrare in aeroporto e cercare qualcuno”. Fortunatamente il signor Calabrese incontra un conoscente che gli presta la banconota da 20 euro, tirandolo fuori dall'impiccio. Tale disservizio è stato riferito ad Aeroporti di Puglia tramite una mail. Il vice presidente della società, in risposta, ha tirato le orecchie alla partecipata per il disagio causato all’utente, prendendosi l’impegno di “sensibilizzare la Brindisi Multiservizi  affinché si allinei a livelli di servizio adeguati e in linea a quelli da noi  assicurati in aeroporto”.

La risposta della Multiservizi: "Nessun disservizio"

Riportiamo di seguito, nell’ordine, la lettera di Domenico Calabrese e la risposta del vice presidente di Adp, Antonio Maria Vasile

 Il racconto della disavventura

Lo scorso sabato mattina, 23 ottobre 2021, giunto da Milano Malpensa col volo Wizzair W6 5595, puntualmente arrivato a Brindisi alle 10:25, mi sono recato al parcheggio a lunga sosta posizionato nei pressi della Chiesa di Santa Maria degli Angeli per ritirare il mio veicolo che avevo lasciato all’interno di quel parcheggio a pagamento quattro giorni prima (il 19 ottobre 2021 verso mezzogiorno, prima di prendere il volo della Wizzair  W6 5596 per Milano Malpensa delle 13:20).

All’interno del parcheggio non vi è alcun addetto. Ho tentato di effettuare il pagamento, di 20 euro, attraverso la cassa automatica posta all’ingresso del parcheggio stesso. Come da istruzioni, dapprima ho inserito nell’apposita fessura il gettone ritirato quattro giorni prima all’ingresso del veicolo, e quindi ho inserito la mia carta di credito, anch’essa in una apposita fessura. Tuttavia, nessuna delle due mie carte di Credito (American Express e Master Card) veniva accettata. Infatti, dopo l’inserimento della carta nella fessura, il sistema presentava sempre e comunque la solita richiesta di ritirare la carta in modo da rilevarne, dalla strisciata, i relativi numeri, presentando, subito dopo, il messaggio “Carta non valida”. Non disponendo di denaro contante (avevo con me solo sterline), e potendo disporre del mio cellulare, fortunatamente ancora carico, ho quindi potuto chiamare il numero di assistenza delle “Brindisi Multiservizi s.r.l.”, come indicato – in italiano soltanto – in un foglietto attaccato alla bell’e meglio alla macchinetta stessa.

Qui, nonostante che il foglietto indicasse espressamente di rivolgersi a tale numero “in caso di problemi”, di fatto rispondeva un operatore della “Brindisi Multiservizi s.r.l.” che non forniva i propri riferimenti (numero di matricola o proprie generalità come invece si dovrebbe fare nei servizi al pubblico), mi diceva che il disguido non dipendeva da lui e di non poterci fare nulla (essendo lui solo un addetto alla portineria) e infine mi invitava a rientrare in aeroporto alla ricerca di qualcuno che mi aiutasse (chissà come!) a risolvere il problema. Di fatto, ho poi avuto la fortuna di imbattermi, appena fuori dal parcheggio, in un lontano conoscente che ha avuto compassione e fiducia e mi ha dato le venti euro a me necessarie, dietro solenne promessa di restituzione.

Prima di questa questua, all’operatore telefonico avevo invano chiesto di poter parlare con un responsabile in grado di aiutarmi oppure di lasciarmi un Iban a cui telematicamente, appena giunto a casa, avrei bonificato le 20 euro dovute oppure di indicarmi una qualsiasi altra soluzione che mi consentisse di uscire da quella “gabbia”. Ma invece passava il tempo, l’addetto della “Brindisi Multiservizi s.r.l.” non mi apriva le sbarre e l’unica sua risposta era di “entrare in aeroporto e cercare qualcuno”. Faccio peraltro presente che il parcheggio è sorvegliato ovunque da videoriprese e una videocamera ha certamente possibilità di inquadrare i veicoli in uscita, desumendo, dalla relativa targa, la persona cui indirizzare la richiesta di pagamento (esattamente come succede, ad esempio, ai caselli autostradali quando non si ha denaro sufficiente o come anche succede per le normali contravvenzioni stradali). Pertanto, in situazioni di emergenza dovrebbe esser consentito di poter comunque uscire dal parcheggio, proprio come nel citato esempio del casello autostradale.

Faccio altresì presente che, ricevute dal conoscente le 20 euro, prima di inserire tale banconota nell’ apposita fessura, seguendo le istruzioni, ho richiesto alla macchinetta la stampa della ricevuta, senza tuttavia ottenerla a transazione conclusa.
Non si capisce perché la ricevuta, che dovrebbe essere un documento fiscale a tutti gli effetti, non sia consegnata in automatico e la relativa emissione sia vincolata ad una richiesta da effettuarsi assolutamente prima del pagamento. Un foglio, adeguatamente attaccato alla macchinetta (vedere primo allegato) informava infine che era possibile richiedere la fattura con una mail ad un certo indirizzo della “Brindisi Multiservizi s.r.l.” solo via mail e solo entro il giorno stesso in cui si usciva dal parcheggio o, al più, “entro la mattina del giorno successivo”. Anche in questo caso non si comprende donde derivi la perentorietà della richiesta: è legittimo porre termini così ristretti per richiedere una fattura che non si è in condizioni di emettere subito?
Di fatto non mi è stato consegnato alcun documento fiscale, pur a fronte di specifica richiesta inviata, il giorno stesso della sventura, alla mail indicata.

Macchinetta parcheggio Multiservizi aeroporto-2

Con questa mail, pertanto: Chiedo alla “Brindisi Multiservizi” di emettere la ricevuta fiscale già richiesta (vedere secondo allegato) il giorno stesso del pagamento del servizio di parcheggio; Suggerisco al Comune di Brindisi e alla Società “Aeroporti di Puglia” di farsi parte diligente per la definizione di un’adeguata procedura per l’uscita dai parcheggi aeroportuali e l’emissione dei documenti fiscali; Suggerisco alla “Brindisi Multiservizi s.r.l.” di definire adeguatamente una procedura di emergenza, magari esposta non solo con fogliettini “volanti” nella sola lingua italiana, che preveda possibilmente un contatto con un addetto adeguatamente istruito alla gestione e alla fattiva soluzione dei problemi; un addetto in grado di parlare non solo il dialetto locale ma anche, accettabilmente, la lingua italiana e l’inglese; mi chiedo infatti cosa mai avrebbe potuto fare, al posto mio, uno straniero non in grado di parlare la nostra lingua e, magari, neanche dotato di cellulare.    Segnalo a tutti gli altri destinatari la vicenda, con preghiera di monitorare gli sviluppi dato che, per quanto mi consta, è ricorrente e sempre irrisolto il problema qui segnalato; l’aeroporto di Brindisi ha velleità di espansione operativa ma, per certi servizi è rimasto, evidentemente, ben meno di un aeroporto coloniale!

La risposta del vice presidente di Aeroporti di Puglia

In via preliminare desideriamo  condividere il sua disappunto per il grave disagio da Lei sopportato in occasione del ritiro della sua autovettura. Come da Lei giustamente evidenziato la responsabilità di quanto occorso è da ascriversi unicamente al gestore del parcheggio, la Brindisi Multiservizi. Ciò non di meno sarà nostra cura e premura sensibilizzare  la Brindisi Multiservizi affinché si allinei a livelli di servizio adeguati e in linea a quelli da noi  assicurati in aeroporto. Non è possibile, infatti, che situazioni quali quelle da Lei rappresentate, vanifichino gli sforzi che Aeroporti di Puglia, unitamente all’Amministrazione regionale e alle Agenzie regionali del settore, sta compiendo per migliorare i servizi e l’accoglienza nei nostri aeroporti, che ormai contribuiscono in maniera determinante al successo della Puglia quale brand riconosciuto a livello internazionale. Nel dichiararci a disposizione per eventuali necessità, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti

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