Colpi geniali e scatti d'autore: ritorno al paese natale
Documentario del regista siciliano sulle storie dell'eclettico campione di biliardo Crocefisso Maggio e del fotografo Pio Tarantini
TORCHIAROLO – La Pro Loco Turchellis, in collaborazione con il Comune e con il Gal Terra Dei Messapi, organizza la prima assoluta del documentario “Il torchio d’oro” girato a Torchiarolo dal regista di origine siciliana Giuseppe Di Bernardo, che si terrà il 9 aprile alle ore 19 nella sala consiliare del municipio. Saranno presenti oltre al regista, il direttore alla fotografia, il compositore anche i protagonisti del documentario: il campione mondiale di biliardo Crocefisso Maggio e il fotografo Pio Tarantini.
La trama del documentario gravita attorno a due storie: il racconto di Crocefisso Maggio, la "tigre di Torchiarolo" è la prima. Giocatore autodidatta cresciuto alla periferia dell'impero, capace sul panno di colpi geniali e impensabili, Crocefisso, faccia da pugile, è un campione che negli anni '90 ha inventato il "biliardo all'italiana" moderno. Eppure, nonostante il genio, ha un rapporto spesso conflittuale con la federazione di appartenenza, alle prese con i problemi di una giovane organizzazione sportiva che ha l'ambizione di affermarsi e di crescere.
D'altra parte la vicenda di Pio Tarantini, fotografo torchiarolese emigrato a Milano negli anni '70. Proveniente da una famiglia cattolica di proprietari terrieri, Pio aderisce giovanissimo al Partito Comunista Italiano, partecipando alle lotte studentesche e contadine degli anni '70 per migliorare le condizioni di lavoro nella campagna brindisina.
Un giro in macchina col suo vecchio amico Antonio, tra gli ulivi che abbracciano il santuario della Madonna di Galeano, diventa occasione per interrogarsi sulle differenze fra il centro e le periferie e sull'ontologia meridiana. A corollario, i frammenti di vite di Marzena, Rosina e Tonino (familiari di Crocefisso), Francesco (pescatore), e Pino (contadino), testimoni anch'essi preziosi dei cambiamenti epocali di un territorio di provincia.
Il regista, Giuseppe Di Bernardo, è al suo quarto lavoro come autore. Nel 2010 ha realizzato il documentario “Viaggio a Lampedusa”, presentato al Festival di Internazionale a Ferrara e selezionato per la rassegna Doc In Tour 2012. Nel 2012 ha diretto il documentario “Amato Bros, quando il jazz nasce in Sicilia”, distribuito dalla rivista Jazzit. Nel 2016 è stato autore di “Anzul delle stelle”, premiato al al Viaemiliadocfest 2016.