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Prelievo multiorgano concluso: dalla vita spezzata di Andrea, ne rinasceranno altre

Iniziate alle 6, si sono concluse alle ore 17 le attività di prelievo degli organi del 32enne di Oria morto a seguito di un incidente sul lavoro

BRINDISI - Iniziate alle 6 di stamattina (giovedì 16 marzo) si sono concluse intorno alle ore 17 le attività di prelievo degli organi del 32enne Andrea Santorsola, il giovane operaio di Oria morto a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto martedì mattina (14 marzo) in un cantiere edile nelle camèagne di Mesagne. 
I genitori del ragazzo, con un immenso atto di generosità, hanno dato il consenso alla donazione degli organi, facendo sì che da una vita spezzata ne rinasceranno altre.

Poco dopo le 20 di ieri, 15 marzo, si è conclusa la fase di osservazione da parte della commissione medica per l'accertamento della morte cerebrale, cominciata nel primo pomeriggio. Dopo il consenso alla donazione da parte della famiglia, le operazioni sono andate avanti nella notte con l’autorizzazione del pm del tribunale di Brindisi, Alfredo Manca, e intorno alle 6 di questa mattina sono cominciate le attività di prelievo con diverse équipe provenienti da Roma, Napoli, Palermo e Bergamo. 

Le équipe hanno lavorato insieme al team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio dell’ospedale. Le attività si sono concluse, come detto, intorno alle 17 di questo pomeriggio, con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo di organi. Si tratta del secondo prelievo multiorgano del 2023 (leggi l'articolo sul precedente prelievo)

È vicino alla famiglia anche il Commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni: “Grazie per il grande gesto di altruismo che salverà la vita di altre persone e che rinnova la speranza dei tanti pazienti in attesa di trapianto”.

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