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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Prefettura di Brindisi: un anno di attività al servizio del territorio

In occasione della ricorrenza del 76° Anniversario di fondazione della Repubblica è stato elaborato un contributo informativo, che riassume le principali attività svolte dalla Prefettura di Brindisi nell'ultimo anno

BRINDISI - In occasione della ricorrenza del 76° Anniversario di fondazione della Repubblica è stato elaborato un contributo informativo, che riassume le principali attività svolte dalla Prefettura di Brindisi nel periodo compreso tra il 2 giugno 2021 e il 2 giugno 2022.

Per quanto concerne le attività finalizzate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, gli ultimi 12 mesi hanno visto la Prefettura in prima linea nel garantire la sicurezza di importanti eventi e manifestazioni pubbliche, tra le quali si ricordano la sessione del G20 tenutasi a Brindisi lo scorso 30 giugno, la 35^ edizione della regata “Brindisi-Corfù”, il “Salento e Puglia Pride 2021” e la visita della Presidente della Repubblica Ellenica dello scorso aprile.

Nel corso degli ultimi 12 mesi si sono tenute in Prefettura 52 riunioni, tra Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e Riunioni Tecniche di Coordinamento (7 di queste riunioni sono state dedicate all’emergenza pandemica da Covid-19).

Argomenti trattati 

Tra gli argomenti trattati rientrano: l’adozione di specifiche misure organizzative in occasione dello svolgimento di incontri di calcio che presentavano criticità; misure straordinarie di vigilanza per il periodo estivo, le festività pasquali e natalizie ed in occasione dello svolgimento delle consultazioni elettorali che hanno riguardato il rinnovo di quattro amministrazioni comunali; l’attività di prevenzione generale dei reati, in particolare di natura predatoria, mediante servizi mirati organizzati sul territorio della provincia con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e la Compagnia di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri.

L’attività di prevenzione e vigilanza del centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Brindisi/Restinco con l’ausilio del contingente di militari impegnato nell’operazione “Strade Sicure”;  misure di vigilanza e tutela; l’approvazione dei progetti presentati dai comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna e San Vito dei Normanni per l’ottenimento di finanziamenti statali per l’attivazione  di iniziative per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’approvazione dei progetti presentati da 12 Comuni della provincia per l’ottenimento del finanziamento statale per l’installazione di impianti di videosorveglianza (finanziamento in seguito ottenuto dal Comune di Cellino San Marco); pianificazioni in materia di ordine pubblico e sicurezza connesse alla crisi ucraina; pianificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio in occasione dell’imminente stagione estiva e della campagna antincendi boschivi 2022.

Particolare attenzione è stata rivolta ad alcune aree della provincia, con operazioni mirate a specifiche criticità, quali ad esempio quelle condotte nei comuni di Fasano, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni e Cellino San Marco. 

Alcune tra le problematiche più rilevanti riguardanti il comune di Brindisi, affrontate in seno al Comitato, hanno interessato la sicurezza sanitaria dei migranti presenti nella struttura sita in via Provinciale per San Vito (cd. “dormitorio”) con l’avvio di un processo per il miglioramento delle condizioni di accoglienza e per favorire l’inclusione degli occupanti, la sicurezza presso le aree mercatali  e la risoluzione degli allacci idrici abusivi realizzati presso dei condomini di proprietà di Arca Nord Salento . 

Attenzione particolare è stata dedicata anche alla problematica delle occupazioni arbitrarie di immobili, sottoposti a sequestro dall’Autorità Giudiziaria.

Rilievo hanno avuto anche i diversi aspetti connessi all’emergenza sanitaria da Coronavirus, con una costante analisi in sede di Cposp, allargato alle Autorità sanitarie provinciali ed ai sindaci, dell’evoluzione della relativa normativa e la conseguente pianificazione di capillari servizi di controllo per assicurare l’osservanza delle misure di contenimento epidemiologico, tra le quali l’introduzione del green pass. 

Contrasto uso sostanze stupefacenti

Notevole è stato l’impegno della Prefettura nel rafforzamento della rete per l'azione di prevenzione e contrasto all'uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei giovani. All’esito degli incontri tenuti in Prefettura è stata istituita una cabina di regia per coordinare gli interventi, raccogliere i dati statistici sull'andamento dei fenomeni, coinvolgere, attraverso l'Ufficio scolastico provinciale, gli istituti scolastici della provincia per realizzare percorsi di formazione ed informazione rivolti agli studenti che sono stati anche protagonisti attivi, in una successiva campagna di comunicazione, con la creazione di slogan, messaggi, elaborati grafici. Al termine di tali attività, che si sono articolate nel corso dell’anno scolastico, sarà inaugurata, nel corso dei festeggiamenti del 2 giugno, una mostra conclusiva, che si terrà presso il museo dell’Archivio di Stato, per valorizzare i lavori degli studenti più originali, che potranno essere esposti presso le attività commerciali aderenti all'iniziativa o i servizi di trasporto pubblico locale, in modo da rafforzarne la valenza comunicativa.

Inoltre, è stato finanziato con i Fondi a disposizione del Ministero dell’Interno il progetto "Scuole Sicure 2020/2021" del Comune di Mesagne che prevede  l'attuazione  di interventi integrati  finalizzati al rafforzamento delle  azioni  di prevenzione e contrasto allo spaccio di  sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie  inferiori.

Reati in diminuzione

Il trend relativo all’andamento dei reati nel primo quadrimestre 2022 è in diminuzione del 13,80 per cento. Dal confronto tra il primo quadrimestre del 2021 ed il primo quadrimestre del presente anno, si evidenzia un andamento decrescente dei fenomeni criminosi di tipo predatorio, pur con qualche eccezione per quanto concerne gli episodi di rapina.

Particolare impegno è stato profuso nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso; negli ultimi dodici mesi sono state adottate dal Prefetto di Brindisi 9 interdittive antimafia che hanno interessato aziende con sede sul territorio brindisino.

I protocolli sottoscritti

Nell’ultimo anno sono stati sottoscritti importanti protocolli, tra i quali: il Protocollo di legalità (5 luglio 2021) con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale in tema di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, concessioni e autorizzazioni demaniali; il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federpreziosi Brindisi (21 luglio 2021); il Protocollo in materia di Controlli di Vicinato con il Comune di Cellino San Marco (10 agosto 2021); il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federazione Italiana Tabaccai (13 dicembre 2021);  l’accordo con Ance Brindisi in tema di prevenzione della infiltrazione mafiosa negli appalti edili (23 marzo 2022); l’ammissione del Comune di Cellino San Marco al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza (8 aprile 2022); il Patto per la sicurezza urbana per la città di Brindisi (26 maggio 2022).

Lavoro

A tal riguardo, una particolare menzione merita il Protocollo d'intesa unitario sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sottoscritto il 11/02/2022 nell’ambito della Conferenza provinciale permanente. In seno alla Conferenza provinciale permanente si è costituito anche un Tavolo per l’economia e l’occupazione a Brindisi per la definizione da parte degli interlocutori istituzionali, delle associazioni di categoria e delle Organizzazioni sindacali del territorio di una piattaforma programmatica comune di sviluppo per la provincia di Brindisi.

In tale ambito, la Prefettura ha svolto un ruolo attivo nella risoluzione di importanti vertenze sindacali e problematiche occupazionali. Tra queste, si segnalano le vertenze dei lavoratori del comparto aerospaziale (Dema-Dar-Dcm) e degli addetti al servizio di sbarco carbone nel porto di Brindisi, appalto collegato alla centrale Enel di Brindisi, in c.da Cerano.

Protezione civile

Alacre è stato il lavoro svolto dagli Uffici della Prefettura anche in ambito di Protezione e Difesa Civile. Nei dodici mesi appena trascorsi sono stati adottati: il Documento di Protezione Civile della diga di Fiume Grande; il Piano provinciale di Difesa civile in occasione di eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare; il Piano operativo per la gestione coordinata delle emergenze determinate da precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio che interessano la rete stradale della Provincia di Brindisi. 

Il Piano di Emergenza Esterna (Pee) relativo al multisito (ex Polo Petrolchimico) di Brindisi ed al deposito carburante della Ipem Spa di Brindisi. E’ in fase di approvazione il Piano di emergenza esterna (Pee) del deposito Gpl di Oria della Gas Italia Srl, la cui consultazione pubblica è cominciata lo scorso 16 maggio e terminerà entro il prossimo 15 giugno.

Da ultimo sono già attivi i Gruppi di Lavoro, coordinati dal dirigente dell’Area V “Protezione civile, difesa civile e soccorso pubblico” della Prefettura, incaricati di definire la bozza del Piano di emergenza esterna (Pee) relativa agli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti presenti in provincia di Brindisi e del Piano di emergenza esterna (Pee) relativo allo stabilimento Euroapi Italy srl (ex Sanofi Spa) di Brindisi.

Incessante è stata l’opera della Prefettura di ascolto e collaborazione con il territorio, in particolare con le Amministrazioni comunali. Negli ultimi dodici mesi sono stati rinnovati i Consigli Comunali di Cellino San Marco, Cisternino, Fasano e San Pancrazio Salentino. Il 23/12/2021 il Consiglio dei Ministri ha adottato delibera di scioglimento del Consiglio Comunale di Ostuni con contestuale designazione della Commissione Straordinaria, ai sensi dell’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000.

Flussi migratori

Le Prefetture, da sempre, sono in prima linea anche nel monitorato e nella gestione dei flussi migratori. Negli ultimi 12 mesi non si sono registrati sbarchi autonomi sulle coste brindisine, ma nello stesso periodo sono stati effettuati 20 trasferimenti di migranti provenienti dalle zone di sbarco (per lo più dalla Sicilia) o da altre regioni nei centri di accoglienza della provincia di Brindisi per un totale di 466 persone accolte.

Per quanto attiene alla procedura di emersione avviata ai sensi dell’art. 103 D.L. n.34/2020, si precisa che le istanze presentate presso lo Sportello Unico di questa Prefettura sono state in totale 965. Da giugno 2021 a maggio 2022 sono state presentate allo Sportello Unico per l’Immigrazione n.177 richieste da parte di altrettanti cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nella provincia di Brindisi, per il ricongiungimento di n. 292 familiari residenti nei Paesi di origine. Sono stati rilasciati n. 159 nulla osta al ricongiungimento familiare.

Gli stranieri attualmente residenti in provincia di Brindisi provengono per il 38 per cento circa da Romania ed Albania; il 27 per cento circa proviene dall’Africa. La popolazione straniera regolarmente soggiornante è occupata prevalentemente nell’agricoltura, mentre i cittadini cinesi sono occupati autonomamente nel commercio e nella piccola impresa.

Tenuto conto del fatto che gli immigrati presenti in provincia sono occupati in prevalenza nel settore agricolo, all’interno del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, è stato istituito il Tavolo permanente per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, composto dalle istituzioni della Provincia e dalle associazioni sindacali e di categoria, che opera secondo le linee di azione concordate nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, nel quadro delle finalità ed in conformità alle disposizioni del Protocollo d’intesa nazionale, sottoscritto del 14 luglio 2021 tra i Ministeri  dell’Interno, del Lavoro, delle Politiche agricole e l’Anci. 

Da ultimo, nel quadro della situazione di emergenza legata agli eventi bellici in corso in Ucraina, la Prefettura, quale attore coinvolto nel modello di accoglienza ed assistenza delineato per  garantire ai profughi  ucraini in arrivo nel nostro Paese una dignitosa accoglienza,  ha assunto un ruolo di generale coordinamento rispetto alle attività demandate ai comuni ed alle altre articolazioni del sistema, fungendo da interfaccia tra le articolazioni statali  e le strutture  regionali costituite per la gestione dell’emergenza.

Alla data del 23 maggio 2022 risultano accolti nei comuni della provincia 352 profughi ucraini (quasi la metà dei quali minorenni, di cui 23 minori sono non accompagnati).

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