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Un brindisino nel consiglio direttivo dell’Ordine dei biologi di Puglia e Basilicata

Martedì 22 novembre scorso è stato eletto il primo consiglio direttivo ed il collegio dei revisori dell'ordine dei Biologi

BRINDISI - Martedì 22 novembre scorso è stato eletto il primo consiglio direttivo ed il collegio dei revisori dell'ordine dei Biologi della Puglia e della Basilicata, in quanto l'ordine Nazionale dei Biologi (Onb) tramite l’art. 2 del decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2018 è stato suddiviso in 11 ordini regionali al cui interno, in questi giorni, si stanno costituendo i rispettivi consigli direttivi ed i collegi dei revisori.

Al consiglio direttivo con la lista “Biologi per il Rinnovamento” sono stati eletti: Amato Mauro, Durini Maurizio, Tarsitano Elvira, Galiazzo Valentina, Giaimis Marco, Candeloro Antonella, Ranieri Elena, Dell'Edera Domenico, Console Antonia, Mazzotta Antonio, Venneri Maria Teresa, La Grua Fabio Antonio, Ciccolella Luigi Valerio, Pati Roberta, Martucci Luciano; mentre al Collegio dei revisori: Solito Laura, D’Elia Alfredo, Allegretti Arianna.

Il biologo brindisino Marco Giaimis, figlio di un carabinieri, più giovane della lista, classe 91, già presidente nazionale dell'associazione dei Biologi italiani e dei futuri biologi (Abifb) ed eletto al consiglio direttivo ha commentato: "Sono onorato e molto contento di esser stato eletto dai colleghi e dalle colleghe della Puglia e della Basilicata, insieme ai componenti della stessa lista. Un ringraziamento particolare è rivolto sia a coloro che in tutto questo periodo mi hanno supportato nella fase elettorale (dai soci dell’Abifb, fino ai membri del mio “gruppo dei Biologi e dei futuri biologi” su Facebook che conta più di 15.300 iscritti), sia ai candidati della lista, tra cui il dott. Maurizio Durini, mio punto di riferimento e leader che ha guidato in maniera esemplare la nostra squadra, collaborativa e forte, alla vittoria".

"Da oggi inizia una nuova era - prosegue Giaimis - che dovrà vedere come protagonisti i biologi a livello territoriale e l’ordine dovrà rappresentarli, tutelarli nel migliore dei modi nelle varie macroaree di competenza (sanità, nutrizione, ambiente), combattendo per i diritti, l’identità e la dignità professionale, ma soprattutto per creare sbocchi lavorativi che ad oggi sono carenti nel mondo privato e pubblico (ricordo, in particolare, che un Biologo provvisto di una laurea triennale e magistrale, senza aver conseguito il titolo di Specialista in una Scuola di Specializzazione non retribuita per i Biologi, non può nemmeno partecipare ad un concorso pubblico in ambito ospedaliero o ambientale, per citare una delle tante problematiche che affliggono la categoria). Ho molta fiducia nelle collaborazioni con le associazioni e sono sicuro che se nell’immediato futuro, lo Stato non ascolterà le proposte fatte, tornerò con i colleghi, a manifestare il nostro dissenso davanti alle sedi regionali e/o nazionali opportune".

L’ordine dei Biologi della Puglia e della Basilicata avrà tante sfide da affrontare ed il team di lavoro eletto lavorerà per riportare in auge la figura professionale del biologo.

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