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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Torre Santa Susanna

Amplificatori sui balconi: alle esequie partecipano tutti

Con il divieto di assembramento, i riti funebri e religiosi saranno trasmessi dalle decine di postazioni sparse per la città. La comunità si adatta al tempo del coronavirus

TORRE SANTA SUSANNA- “Come gente del sud siamo profondamente legati alle nostre tradizioni, abbiamo la forte abitudine di riversarci per la strada ad accompagnare il feretro, con la banda che intona la marcia. Ma al tempo del coronavirus non ci è permesso, e allora ci siamo adattati”: l’avvocato  Raffaele Missere con la propria associazione “La Voce a Sud” ha lanciato nella giornata di giovedì 2 aprile un’iniziativa cui in tanti torresi hanno aderito e continuano ad aderire con i propri mezzi.

L'avvocato Raffaele Missere

L’obiettivo è far partecipare tutta la comunità ai riti funebri attraverso l’installazione di amplificatori che trasmettono in diretta la celebrazione della messa sui balconi delle abitazioni. “Abbiamo coperto il 90% del territorio di Torre Santa Susanna”, prosegue l’avvocato Missere commosso per l’adesione dei cittadini  cui è stato vietato dal decreto l’assembramento nei luoghi di culto. Al tempo del coronavirus non c’è abbraccio, non ci si vede, ma ci si sente vicini grazie alla voce di don Antonio Carrozzo che si diffonde per le vie della città, entrando nelle case e nei cuori, facendo sentire tutti partecipi all’ultimo saluto. L’idea, all’avvocato, è venuta in occasione della triste perdita di un suo caro amico che non ha potuto accompagnare fino al cimitero.

“Mi sono sentito male pensando al carro funebre che procedeva lento solo con il parroco e un chierichetto che portava la croce, confida l’avvocato Missere, senza gli amici e i parenti che avrebbero voluto salutarlo in silenzio per l’ultima volta”. Dunque, giovedì 2 aprile, qualche telefonata, le prime prove con alcuni amplificatori forniti da Antonio Chimienti, don Antonio Carrozzo, Antonio Perrucci, Roberto Epifani, Serena Missere, Francesco Morleo detto Jos, Giuse Gemma e poi da venerdì una comunità unita nella voce della solidarietà di tutti.

balcone 2-2

Ma non solo le esequie: in streaming, poi, anche le celebrazioni in occasione dell’avvento della Santa Pasqua come già fatto domenica per le Palme. “Questa settimana faremo la commemorazione di qualche nostro concittadino che ha perso la vita in un incidente stradale e trasmetteremo anche la via Crucis” continua l’avvocato Missere.

A oggi, nella città di Torre sono venti le postazioni in cui sono stati installati gli amplificatori che trasmettono la voce di don Antonio. E sono ancora tanti i torresi che continuano a telefonare a Raffaele Missere per dare il loro contributo affinché si possa coprire anche quel 10% del territorio e sentirsi tutti uniti e solidali nell’ultimo saluto a un caro defunto.

Ma non finisce qui, perché l’associazione “La voce a Sud”  dopo aver ricevuto in dono 200 mascherine da un concittadino che vive a Bologna, un’offerta in denaro da un altro torrese trasferitosi in Germania per lavoro, vorrebbe anche provvedere a installare una ventina di vasi in cemento per le vie del paese e vicino alle chiese per ornare con i fiori il tempo del coronavirus.

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