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Martedì, 23 Aprile 2024
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Regione, 172 milioni al Piano per le politiche familiari 2020-2022

Approvato in giunta, frutto di un percorso cominciato nel novembre 2018 con la Conferenza regionale sulla Famiglia

Approvato in giunta regionale il Piano regionale per le politiche familiari per il triennio 2020-22.  Il Piano è il frutto di un lungo percorso partecipato, avviato a novembre 2018 con la Conferenza regionale sulla Famiglia che ha aperto la discussione su alcune aree topiche su cui sono stati poi raccolti contributi attraverso la partecipazione anche on line.

La costruzione del Piano ha visto il coinvolgimento, in primis, delle famiglie di Puglia e delle loro rappresentanze associative, dei vari stakeholder più rappresentativi, ma anche delle istituzioni territoriali, con la finalità di ascoltare prima e rispondere con coerenza poi ai bisogni rilevati.

Il Piano si articola in 4 macroaree su 16 Linee di intervento e un budget complessivo di 172.676.407 euro. Il budget complessivo è dato dalla somma della dotazione finanziaria già allocata (risorse impegnate) e il fabbisogno finanziario programmato per ciascun intervento. Un grande investimento per garantire continuità nei servizi già offerti alle famiglie e nuove linee di intervento, nell’ottica di migliorare la condizione di benessere di tutte le famiglie di Puglia.

Le aree individuate 1: Lavoro e natalità  

Obiettivo generale dell’Area 1- Lavoro e natalità è dare continuità ai servizi e alle misure di conciliazione vita lavoro, alcune già avviate, altre nuove, per favorire e sostenere prevalentemente l’occupazione femminile, alleviandone il carico di cura familiare.  Un altro importante obiettivo è quello di promuovere soprattutto nelle giovani generazioni la divisione del lavoro di cura fra uomini e donne.  Sono 5 gli interventi previsti:

Intervento 1 - 45.694.126,54 euro "Buoni Servizio Minori". Il Buono servizio Minori è un titolo di acquisto che abbatte il costo della retta sostenuta dalle famiglie per la frequenza delle strutture/servizi accreditate e iscritte  nel Catalogo on line dei Servizi per i Minori. L’abbattimento della retta è proporzionale al reddito Isee.

Intervento 2 - 16.000.000,00 euro "Misure di promozione del welfare aziendale e di innovazione organizzativa family friendly e in ottica di work-life balance". L’intervento promuove, da un lato, l’adozione di modelli organizzativi flessibili e family friendly,  attraverso attività  di animazione, disseminazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese del territorio; dall’altro eroga contributi alle imprese interessate a introdurre e sperimentare al loro interno processi e misure organizzative innovative.

Intervento 3 - 2.500.000,00 euro "Fondo pubblico privato per il sostegno ai genitori e alla conciliazione vita-lavoro". L’intervento prevede la costituzione di Fondi pubblico privati gestiti da soggetti intermediari, quali  Enti bilaterali e Ordini professionali. I soggetti intermediari sono chiamati a mettere a punto e a erogare misure di secondo welfare destinate alle lavoratrici/lavoratori delle  imprese afferenti il singolo ente bilaterale partecipante  e alle  libere e ai liberi professionisti iscritti ai relativi Ordini professionali partecipanti. 

Intervento 4 - "Proposta del Forum". Percorso normativo per l’equiparazione tra istruzione scolastica e formazione professionale nell’assolvimento del diritto/dovere dell’obbligo scolastico. Il Forum delle associazioni familiari di Puglia propone l’adozione di una norma regionale che riconosca pari dignità alla formazione professionale nell’assolvimento dell’obbligo scolastico, riformandone le modalità di gestione e attribuendo un diverso valore ai titoli.

Intervento 5 -  "Accademia del lavoro" 10.000.000,00 euro. L’Accademia del lavoro è una modalità formativa destinata ai giovanissimi ancora in età di obbligo formativo che privilegia la scuola del fare attraverso lo sviluppo delle competenze ed abilità pratiche e  promuove l’effettivo matching tra Formazione e Lavoro. 

Le aree individuate 2: Famiglie risorse socio educative

Obiettivo generale dell’Area 2 è supportare i genitori nei loro molteplici ruoli così da far emergere una genitorialità matura, consapevole e responsabile, che garantisca la crescita equilibrata dei minori, eviti la povertà educativa e i rischi di violenza intra familiare.  Alcune azioni del Piano sono inoltre finalizzate a far emergere e valorizzare il protagonismo delle famiglie per rafforzare il sistema di relazioni fra pubblico e privato. Sono 7 gli interventi previsti:

Intervento 1 - 4.286.400,00 euro "Potenziamento e qualificazione dei Centri di Ascolto per le Famiglie nella logica del modello dei Centri Servizi per le Famiglie". L’intervento intende trasformare gli attuali centri di ascolto per le famiglie in Centri Servizi Famiglie, quale luogo di raccordo di tutti gli interventi rivolti alle famiglie, con un’attenzione particolare ai bisogni dei genitori con figli di fascia di età di prima infanzia e prescolare. 

Le attività si rivolgono a tutte le famiglie, non solo quelle inviate dai servizi sociali, che desiderano condividere le esperienze educative quotidiane e di crescita dei figli o trovare risposte concrete a bisogni specifici. L’obiettivo principale è favorire l’emancipazione delle famiglie dall’aiuto istituzionale attraverso percorsi di recupero di fiducia, di riqualificazione delle competenze genitoriali e dal rafforzamento delle reti sociali informali.

Intervento 2 - 2.211.174,75 euro "Promozione dei percorsi di accoglienza familiare e di autonomia dei neomaggiorenni". L’intervento intende potenziare i percorsi delle diverse tipologie di accoglienza familiare (intrafamiliare, etero-familiare, part-time, famiglie di appoggio, affidamento a reti di famiglie, ecc…); offrire un sostegno economico alle persone/famiglie affidatarie o accoglienti  nel complesso compito educativo; e implementare azioni diversificate di percorsi di presa in carico delle famiglie di origine, delle famiglie affidatarie e dei minori accolti.

Intervento 3 - 500.000,00 euro "Monitoraggio quanti-qualitativo dei servizi e formazione del personale impegnato nei servizi per le famiglie". L’intervento ha la finalità di qualificare i servizi nell’area del sostegno alla genitorialità, della prevenzione del disagio minorile e della presa in carico dei minori, attraverso il monitoraggio del fenomeno e la formazione, supervisione e aggiornamento delle competenze professionali degli operatori.

Intervento 4 - 200.000,00 euro "Promozione del protagonismo delle famiglie e costruzione di alleanze tra servizi pubblici (sociali, sanitari ed educativi) e soggetti del terzo settore". L’intervento mira a costruire reti di famiglie per il  benessere di comunità attraverso lo scambio reciproco e la capitalizzazione delle esperienze. Gli interventi dovranno ripensare i luoghi del territorio, individuare contesti family friendly per ri-connettere e mettere in relazione le risorse delle singole famiglie e coltivarne le naturali competenze.

Intervento 5 - 800.000,00 euro "Percorsi di prevenzione per  neo coppie e neo genitori per promuovere la cultura del rispetto e della non violenza". L’intervento ha la finalità di mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza sulla donna in gravidanza e sugli effetti che la violenza può avere in termini di salute sia sulla madre che sul nascituro, individuando i fattori di rischio per i neonati, dovuti a maltrattamento/violenza sulla madre, al fine di implementare più ampi percorsi di sostegno alla genitorialità vulnerabile. Inoltre con tale intervento si mira a prevenire il fenomeno della violenza domestica attraverso il coinvolgimento degli uomini, a cominciare dalla fase di costruzione della coppia.

Intervento 6 - 300.000,00 euro "Interventi di tutela della donna in gravidanza in situazione di difficoltà". Promuovere l’applicazione integrale della legge 194/78 attraverso l’attuazione  di misure a sostegno della  donna incinta in difficoltà e desiderosa di portare a termine la gravidanza e la collaborazione in rete fra servizi territoriali pubblici competenti e associazionismo.

Intervento 7 - 300.000,00 euro. “Centri per l’infanzia e la genitorialità”. Azione sperimentale proposta dal Forum per una nuova cultura dell’infanzia e un sostegno concreto ai bisogni, anche quelli legati al compito educativo dei genitori. La metodologia proposta intende favorire la sussidiarietà e la cittadinanza attiva da parte di gruppi di famiglie, in grado di gestire i servizi educativi per l’infanzia attraverso il mutuo aiuto.

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