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Pino Marchionna di nuovo sindaco: "Questa fascia pesa di più della prima volta"

Il giudice Antonio Sardiello ha officiato la cerimonia di proclamazione del neoeletto primo cittadino. Emozionante il passaggio di consegne con il sindaco uscente, Riccardo Rossi. "Sono consapevole che c'è molto da fare"

BRINDISI – “Questa fascia tricolore pesa più della prima volta”. Trentatré anni dopo la prima elezione, Giuseppe Marchionna torna alla guida della città di Brindisi. L’investitura ufficiale è avvenuta oggi pomeriggio (giovedì 1 giugno) presso la sala della Colonna di palazzo Nervegna. Come di consueto la formula di proclamazione è stata pronunciata dal giudice Antonio Sardiello, davanti a centinaia di persone, fra consiglieri comunali neo eletti, semplici cittadini ed esponenti di partiti e liste della coalizione di centrodestra. Marchionna si è imposto al ballottaggio contro Roberto Fusco, leader dello schieramento di centrosinistra, con un margine di circa 7 punti percentuali (16.814 le preferenze ottenute dal primo cittadino, rispetto ai 14.328 voti andati all’avversario). Nei prossimi giorni si svolgerà anche la proclamazione dei 32 consiglieri comunali.

Video: il momento della proclamazione e il primo discorso

La proclamazione di Giuseppe Marchionna, il pubblico

Marchionna rileva le redini dall’amministrazione comunale da Riccardo Rossi, che ha governato dall’estate 2018 fino alle ore 18.30 odierne, quando si è formalizzato il passaggio di consegne. L’ormai ex sindaco ha mostrato una certa emozione al termine della cerimonia, quando è stato omaggiato con un fragoroso applauso. Nei suoi confronti anche parole di elogio da parte del giudice Sardiello, il quale ha rimarcato come la presenza del sindaco uscente sia un segno di democrazia. 

Giuseppe Marchionna e Riccardo Rossi-3

Le prime parole da sindaco

Lo stesso concetto è stato ribadito anche da Marchionna nel suo primo, breve, discorso da sindaco. “La democrazia dell’alternanza – ha affermato Marchionna – è un fatto che è possibile conquistare nel rispetto della diversità delle opinioni”. Marchionna si impegna a essere il sindaco di tutti: “Di chi mi ha votato, di chi non mi ha votato, ma soprattutto di quelli che non sono andati a votare”. Solo Il 43,82 percento degli aventi diritto è andato alle urne per il ballottaggio, con un calo di circa il 14 percento rispetto all’affluenza, già bassa, del primo turno.

Il giudice Sardiello legge la formula di proclamazione

La scarsa partecipazione al voto è un dato da non trascurare. Marchionna sente infatti il “dovere di recuperare alla cittadinanza attiva quelle persone che in questo momento rifiutano di partecipare alla vita democratica, non andando a votare”. A tal proposito andranno attivati “meccanismi di confronto e ascolto con l’opinione pubblica”. Marchionna conclude il suo intervento di circa un minuto e mezzo con un “viva Brindisi”. Poi la consegna della fascia tricolore e la consegna di omaggi floreali alla sua consorte, Maria Cristina Marulli, e alla moglie di Riccardo Rossi, Paola Forina. 

Paola Forina e Maria Cristina Marulli, mogli rispettivamente di Riccardo Rossi e Giuseppe Marchionna

Nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, Marchionna fa un confronto rispetto alla cerimonia di proclamazione di cui fu protagonista nel 1990, quando a 33 anni divenne uno dei sindaci più giovani della storia di Brindisi. “L’evento – spiega – oggi è diverso nella sua ritualità. Questa è una proclamazione ufficiale. Le altre volte si andava a giurare davanti al prefetto. Era una cerimonia molto più intima”. 

La proclamazione di Giuseppe Marchionna, il pubblico  2

Video: "La giunta? coalizione molto coesa, non ho eccessive preoccupazioni"

Giunta: "Non ho particolari preoccupazioni"

Marchionna parla di “grande soddisfazione” per il risultato raggiunto ma anche di “un grande impegno, perché sono consapevole che c’è molto da fare”. “Questa è una fascia che pesa molto – prosegue – ed è da onorare col massimo impegno di cui sono capace. Pesa più oggi di 33 anni fa, perché arriva dopo un’elezione diretta, mentre la prima volta fui eletto dal consiglio comunale. Qui c’è l’investitura popolare, che consegna più autorevolezza al sindaco, ma bisogna saperla usare con cautela, proprio perché è necessario risolvere buona parte dei gravi problemi di questa città”. 

E adesso c’è da comporre la nuova giunta. “Ho cominciato – afferma – a riflettere. Non ho particolari preoccupazioni. La coalizione ha dimostrato sia al primo che al secondo turno di essere molto coesa e solidale. Ragionevolmente ci sarà, probabilmente qualche piccola polemica, che in queste occasioni c’è sempre. Ma sono tranquillo”. 
 

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