Gruppo di volontari realizza e dona visiere a Terapia intensiva di Brindisi
In una lettera inviata alla redazione di questo giornale da un lettore che racconta l’iniziativa, è manifestata, inoltre, grande riconoscenza al personale medico
BRINDISI – Venti visiere “para schizzi” sono state donate nei giorni scorsi al reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Perrino di Brindisi dal gruppo di volontari “L’unione fa la forza di Brindisi”. In una lettera inviata alla redazione di questo giornale da un lettore che racconta l’iniziativa, è manifestata, inoltre, grande riconoscenza al personale medico che in questi giorni di grave emergenza si sta battendo in prima linea per garantire la salute dei cittadini.
“Con la presente vogliamo esprimere il nostro ringraziamento a tutto il personale del Reparto di Riabilitazione Intensiva del Ospedale "A. Perrino" di Brindisi e tutti i reparti ed il personale infermieristico e gli operatori socio-sanitari che con l’emergenza in corso continuano a svolgere il loro lavoro con ammirevole passione e dedizione. Con la nostra più sincera gratitudine al personale medico e paramedico vorremmo nel nostro piccolo donare le visiere protettive prodotte da un team ormato da persone fortissime che in due giorni ha reso possibile, solo coordinandosi con un gruppo Whatsapp, la creazione di questi dispositivi cercando di aiutare a distanza e con le proprie forze tutto lo staff sanitario che ne avrà bisogno”.
“Affidarsi con fiducia a chi si deve occupare della nostra salute rende tutto meno doloroso, meno preoccupante, la speranza e la coscienza di ognuno di noi ha nel cuore dovrebbe essere stimolo fondamentale nell’aiutare chi ha davvero bisogno e supportare, chi come voi, siete in trincea ogni giorno! Per noi è importante sentirsi una persona e non un numero. Grazie ancora per il vostro impegno e la vostra volontà e forza d’animo”.
Da quanto si apprende dalla pagina Facebook dove è presentata l'iniziativa seguiranno altre donazioni dello stesso genere, sempre grazie alla collaborazione di imprese e volontari locali.